Politica
Situazione Fondazione Campanella, conferenza stampa segreteria provinciale
CATANZARO, 20 FEBBRAIO 2014 - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il Partito democratico è al fianco dei lavoratori della Fondazione Campanella, pronto alla mobilitazione in difesa della struttura oncologica d’eccellenza che appartiene a tutta la regione, non solo alla città di Catanzaro. Il segretario provinciale Enzo Bruno, i vice segretari Gianluca Cuda e Davide Zicchinella, alla presenza del consigliere regionale Tonino Scalzo, nel corso di una conferenza stampa – tenuta questa mattina nella sede del Pd in via San Nicola a Catanzaro – hanno preso posizione in difesa del Polo oncologico che rischia seriamente di chiudere per il mancato accreditamento, e per i debiti accumulati nel corso dei mesi che rendono impossibile procedere nell’erogazione degli importanti servizi sanitari di prevenzione e cura oncologica. Bruno ha riferito anche dell’esito dell’incontro che in mattinata i componenti della segreteria provinciale, alla presenza dei consiglieri regionali Pierino Amato e Antonio Scalzo, hanno avuto con il presidente della Fondazione Campanella, Falzea.
“La situazione si sta evolvendo in negativo – ha affermato Bruno –. La Fondazione Campanella è una struttura d’eccellenza del panorama sanitario calabrese che la Regione sta costringendo alla chiusura per consunzione”. Il rischio, infatti, è quello di soccombere a causa per i debiti. “Basta pensate che la Fondazione ha disposizione solo dieci milioni di euro, quando ne servono già 14 per pagare il personale – dice ancora il segretario provinciale Enzo Bruno – per non contare la necessità di attingere alle risorse necessitare all’acquisto dei farmaci fondamentali per le terapie”. I vertici del Pd assicurano una decisa mobilitazione, attraverso la“ richiesta di un appuntamento immediato al governatore Scopelliti”. Ci mobiliteremo – conclude Bruno – affinché i lavoratori non si sentano soli. Chiederemo anche un intervento del prefetto di Catanzaro. [MORE]
La Regione deve dirci quale percorso intende seguire per dare risposte concrete ai lavoratori e ai dipendenti”. Una situazione che si trascina da troppi anni, mette in evidenza Davide Zicchinella, che rientra in una più ampia riflessione relativa alla spoliazione del capoluogo di regione di servizi essenziali che dovevano contribuire a disegnarla come città della sanità. “Altrove analoghi problemi di accreditamento si risolvono – afferma il vice segretario provinciale – per Catanzaro sembra non tenersi conto delle ricadute in termini occupazionali e servizi di eccellenza prestati”. Sono, infatti, 174 – tra medici, infermieri e personale amministrativo – a rischiare il posto. “Molti hanno già perso la speranza e non hanno sopportato questa precarietà e hanno preferito dirottare le proprie competenze fuori regione – afferma ancora Zicchinella - .
Questa situazione mette a disagio i lavoratori. E’ forse giunto il momento che i calabresi, ovunque, divorzino dalla Giunta Scopelliti che a pochi mesi dalla fine della legislatura non è riuscito a dare risposte in alcun settore strategico”. Sanità, ambiente, rifiuti, lavoro: il Partito democratico archivia le polemiche interne e le primarie per occuparsi in maniera costruttiva delle priorità problematiche che interessano i cittadini catanzaresi, e calabresi, mette in evidenza anche Pino Tomasello, riprendendo le affermazioni del consigliere regionale Scalzo.
“Siamo persone che lavorano insieme, in un partito che vede eletti e dirigenti camminare insieme per la risoluzione dei problemi, al fianco dei sindaci, ossatura politico-amministrativa del partito – afferma ancora Scalzo -. Stiamo rafforzando un progetto politico che punta all’attenzione concreta ai problemi, come dimostra l’impegno dimostrato all’emergenza rifiuti e il confronto con i vertici della Fondazione Campanella e i lavoratori che hanno subito decisioni sbagliate, come la riduzione delle risorse trasferite con il mantenimento dei posti letto, e il mancato trasferimento delle unità non oncologiche al Policlinico. Bisogna tener conto del fatto che la Fondazione è una struttura di diritto privato del quale fanno parte anche Università e Regione, richiamiamo questi enti alle proprie responsabilità.
Noi – conclude Scalzo – dal canto nostro siamo pronti a sollecitare un incontro con Scopelliti: la Regione, prima di tutto, deve farsi carico di trasferire alla fondazione le somme arretrate dovute. Devono essere mantenuti gli impegni, la Regione si faccia carico di questo centro che è di tutti i calabresi, non solo dei catanzaresi”.
Ufficio stampa – Segreteria provinciale Pd
(Notizia segnalata da Enzo Bruno)