Cronaca
Situazione emergenza rifiuti Città ed Area Metropolitana Reggio Calabria
CATANZARO, 21 MAG - Come se non bastassero i tanti problemi dell’emergenza sanitaria di questi ultimi tre mesi legati al Covid-19, i cittadini calabresi, soprattutto quelli della Città e dell’area Metropolitana di Reggio Calabria hanno dovuto fare nuovamente i conti con un’altra emergenza altrettanto importante che investe direttamente la sfera della sicurezza e della salute pubblica, ci riferiamo alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti urbani che ormai, da oltre venti giorni, sono accumulati lungo i marciapiedi e le strade di Reggio e dell’interland metropolitano.
Proprio per questo motivo dopo la riunione fiume di stamani, che si è svolta a Reggio Calabria tra il Sindaco Metropolitano, Giuseppe Falcomatà ed alcuni Sindaci (pochi per la verità!) dell’area reggina, c’è stata, oggi pomeriggio, presso la Cittadella regionale una riunione convocata d’urgenza cui hanno partecipato oltre allo stesso Sindaco Falcomatà, accompagnato dai tecnici e da una rappresentanza di Sindaci metropolitani, anche il Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ed il Capo Struttura dell’Assessorato all’Ambiente.
Nel corso dell’incontro sono state evidenziate le varie criticità emerse in questo ultimo periodo nel settore della raccolta dei rifiuti, anche se già ben noti ai vertici regionali e si è discusso su come uscirne in fretta. In particolare, il Sindaco Falcomatà, ha chiarito che l’ordinanza emanata dal Presidente Santelli non risolve per nulla le problematiche impellenti che affliggono i cittadini, anzi evidenziano e creano squilibri all’interno degli stessi ATO (Ambito Territoriale Ottimale) vista la disparità di trattamento nell’assegnazione del tonnellaggio di riferimento. Il risultato finale, dopo ampia discussione, è stato comunque positivo in quanto si è riusciti ad ottenere un aumento del quantitativo complessivo di rifiuti da conferire nelle discariche per quanto riguarda l’intera area Metropolitana, si tratta di 60 tonnellate (30 per Siderno e 30 per Gioia Tauro) che si aggiungono alle 80 già programmate; questi rifiuti saranno trasportati nella discarica privata di Celico (Cs). Il nodo difficile da sciogliere resta, invece, per la Città Metropolitana perché le 130 tonnellate previste dovrebbero essere trasportate fuori regione, in Puglia, con il conseguente aggravio dei costi che ricadrebbe sui cittadini e questo, per il primo cittadino metropolitano, non è sopportabile! A tal proposito ha avanzato la richiesta che a farsene carico sia direttamente la Regione e non la Città Metropolitana.
“Appare chiaro -ha detto il Sindaco Falcomatà in collegamento facebok dalla Cittadella regionale- guardando il piano di riparto dei rifiuti che noi non avevamo nessun margine di manovra ne tanto meno è stata mai fatta una questione politica. Infatti, siamo stati noi a chiedere insistentemente che venisse riaperta la discarica in località “La Zingara” di Melicuccà (Rc); sono mesi che lo chiediamo e siamo contenti che sia stata presa in considerazione nell'ordinanza di ieri anche se appare impossibile poter fare in venti giorni quello che non si è riusciti a fare il quasi diciotto anni di commissariamento. Nessuno vuole dare responsabilità ma ci sono vari livelli istituzionali che hanno la possibilità ed il dovere di assumersi le responsabilità del caso, non lo possono fare certamente i vari Sindaci, pertanto c’era proprio il bisogno che le varie autorizzazioni arrivassero dalla Regione. Con questo ulteriore incontro sembrerebbe di essere riusciti a correggere alcune cose che non ci convincevano, ora l’augurio è quello di poter continuare ad avere un dialogo ed una interlocuzione istituzionale non soltanto con la parte amministrativa ma anche con la parte politica perché ci sono scelte che passano esclusivamente da valutazioni che competono necessariamente all’indirizzo politico e, quindi, le Istituzioni si devono concentrare e confrontare su questo. Ora attendiamo fiduciosi il via libera da parte della Regione per poter ripartire e tornare alla normalità”
In proposito, è intervenuto anche il Sindaco di Bovalino (Rc), Vincenzo Maesano, che si è detto fiducioso sulla risoluzione della problematica che attanaglia anche la sua comunità (ricordiamo che Bovalino conta oltre 9 mila abitanti): “Dopo l'incontro di oggi avvenuto in Cittadella con i delegati della Presidente Santelli e coi rappresentanti della Città Metropolitana, abbiamo condiviso un percorso di legalità, che da domani ci consentirà di aumentare la quantità di tonnellate di scarti di lavorazione provenienti dai nostri impianti di trattamento (Siderno e Gioia Tauro) dalle 80 tonnellate previste a 140 giornaliere, oltre 130 tonnellate giornaliere da trasferire in Puglia. Questa impostazione dovrebbe portarci alla fine di una emergenza infinita che ha "ingrassato" i privati a discapito del pubblico e dei cittadini per anni. Puntiamo in una settimana a superare la crisi in cui siamo precipitati. Giornata intensa, quindi, per tutelare la nostra comunità ma che alla fine dopo la conferenza dei sindaci della città metropolitana a Reggio Calabria si conclude a Catanzaro con un risultato positivo che significa un graduale ritorno alla normalità. L'avevamo detto che avremmo profuso il massimo sforzo per trovare una soluzione che non era di competenza comunale. Insieme agli altri colleghi ce l'abbiamo fatta! Abbiate fiducia e continuate a collaborare per porre fine all'emergenza. Nei prossimi giorni, con gli adempimenti sopra indicati dalla Regione, come Amministrazione abbiamo già comunicato al gestore di organizzarsi per le attività di ritiro di tutte le diverse frazioni merceologiche rimaste fino ad oggi non raccolte (organico e indifferenziato). Ci vorrà tempo per un ritorno alla normalità ma ce la faremo”
(Pasquale Rosaci)