Politica

"Sistema Sesto", Penati non si dimette

MILANO, 02 OTTOBRE 2012 - La richiesta di rinvio a giudizio con l'accusa di corruzione da parte della Procura di Monza, sembra non aver toccato Filippo Penati, il quale ha ribadito di non aver intenzione di dimettersi dal suo incarico in Regione Lombardia, sottolineando: "Io sono qui". Penati ha aggiunto, "Ho chiesto io di andare a processo immediato, è un atto che mi è dovuto. Per me non ci sarà udienza preliminare, si va dritti al processo".

L'ex sindaco di Sesto San Giovanni ha proseguito affermando che, "Io sono da tanto tempo in politica per non sapere che di fronte a vicende come queste si innesca una fase di polemica politica fra i partiti e dentro i partiti. La capisco e non l'ho sottovalutata: mi sono già dimesso da vicepresidente del consiglio e dagli incarichi nel Pd. Però c'è una questione di sostanza: tutta questa polemica non può coprire il fatto che c'è urgenza di sapere se la accuse sono vere". [MORE]

Penati, poi, ha puntualizzato, "Sono una persona perbene, non ho conti all'estero e non mi sono arricchito con la politica: altri fuggono, io voglio il processo rapidamente. Di solito il processo immediato lo chiede il pm perché ha la prova della cosiddetta pistola fumante ed è quasi certo di far condannare gli imputati. Io chiedo, a mia volta, il rito immediato perché ho la prova fumante che sono assolutamente estraneo a tutto".

Sul caso Penati, anche Roberto Formigoni si è espresso in merito, "Il centrodestra è garantista, contro Penati sono state lanciate accuse gravi ma lui ha sempre sostenuto di essere innocente" e "fino a quando la magistratura giudicante non si esprime vale la presunzione di innocenza", concludendo, "Auguro a Penati di poter dimostrare la sua innocenza, però siamo in attesa di vedere che nel processo si confrontino le due posizioni".

(Fonte: La Repubblica)

Rosy Merola