Siria: giunto inviato speciale delle Nazioni Unite per avviare colloqui

mercoledì 10 luglio, 2019

DAMASCO, 10 LUGLIO - Oggi è giunto a Damasco l'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Geir Pedersen, con l’intento di porre in essere nuovi colloqui relativi alla formazione di un comitato costituzionale rilanciando il processo di pace.

La notizia è giunta grazie ad un annuncio di Pedersen sul suo profilo Twitter. È la quarta visita per l’inviato Onu in territorio siriano. Nel mentre l’esercito del presidente Baššār al-Asad, con l’ausilio della Russia, è impegnato, nella provincia di Idlib, in operazioni per porre in sicurezza l’area in cui sono ancora presenti miliziani di Daesh. Il diplomatico ha affermato: “Speriamo di poter portare avanti il processo politico utilizzando come apripista il comitato costituzionale e trovare una soluzione volta a porre fine alle violenza a Idlib”.

Il comitato costituzionale nasce con l’intento di fornire una nuova costituzione al popolo siriano, ma prima di definire il corpo del testo, se sarà una modifica del testo o un cambiamento totale, sarà necessario lavorare alla formazione del comitato stesso. Secondo i parametri stilati dalle Nazioni Unite il gruppo dovrà essere composto da 150 membri, 50 scelti dal governo, 50 dall'opposizione e 50 dall’Onu, in modo da garantire la democraticità della futura costituzione. Il governo di Damasco ha più volte ribadito la sua volontà favorevole alla formazione del comitato costituzionale. Se le parti interessate dovessero accettare l’elenco dei nominativi, i lavori della commissione potrebbero iniziare a settembre.

Geird Pedersen, di origini norvegesi, è stato definito uno dei maggiori esperti diplomatici nordeuropei. È stato, dal 1998 al 2003, rappresentante speciale del segretario generale per il Libano, nonché, rappresentante permanente della Norvegia alle Nazioni Unite.

Fonte immagine: The National

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