Estero
Siria, stretta di Damasco su Dar'a. Giordania e Usa: "Mantenere cessate fuoco"
DAR'A (SIRIA), 28 MAGGIO - Le truppe di Bashar Al-Assad lanciano una stretta sulla Provincia di Dar'a, ai confini tra il Golan unilateralmente annesso da Israele e la Giordania, alle sacche terroristiche resistenti nell'area. Secondo quanto si legge in un editoriale apparso quest'oggi sull'agenzia governativa Al-Baath, riprendendo le dichiarazioni del Presidente dell'Assemblea Popolare Hamouda Sabbagh in un bilaterale con i rappresentanti diplomatici del Pakistan, la priorità di Damasco è "eliminare i restanti punti critici, ristabilire una riconciliazione locale e assicurare un ritorno della popolazione nelle aree interessate ancor'oggi dal terrorismo". [MORE]
Un anno fa, ad Astana, la firma del negoziato tra Russia, Turchia ed Iran nelle vesti di Paesi garanti del cessate il fuoco in Siria. Sulla base dell'accordo, la creazione di quattro zone cuscinetto di de-escalation, compredenti anche le porzioni meridionali di Dar'a e Quneitra, al fine di terminare le ostilità e consentire il deflusso dei profughi nei corridoi umanitari. Un'intesa accolta allora con riserva dagli Stati Uniti, preoccupati per il ruolo di 'garante' dell'Iran.
Secondo l'emittente Sky News Arabia, il governo di Amman, Stati Uniti e Russia concordano sulla necessità di preservare la zona di de-escalation nel Sud del paese arabo, istituita nel governatorato di Dar'a.
Come riportato dall'agenzia saudita Elaph, durante questo fine settimana, l'Iran e Israele hanno tenuto alcuni negoziati indiretti aventi come oggetto l'offensiva dei governativi nella provincia di Dar'a. Teheran ed Hezbollah si sarebbero impegnati nel restare fuori dalle operazioni, che vedranno impegnate invece solo le truppe di Assad e gli alleati russi. Tel Aviv, in cambio della neutralità, non interverrà al confine con Siria e Giordania. A suffragare la validità dei concordati, il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha confermato la presenza delle sole truppe del governo siriano sul confine meridionale, vicino a Giordania e Israele.
Cristian D'Aiello
Fonte foto: Blasting news