Siria, rallentano le operazioni di smaltimento dell'arsenale chimico
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MOSCA, 4 FEBBRAIO 2014 – Secondo l'agenzia di stampa russa RIA, il vice ministro degli esteri russo Gennady Gatilov ha annunciato la rimozione di un grosso carico di sostanze chimiche dal territorio siriano, in un'operazione che vede fianco a fianco Russia e Stati Uniti, ma che però non perdono occasione di battibeccarsi. La Siria si libererà dell'arsenale chimico nel mese di febbraio, e il termine dell'operazione è previsto per il primo marzo, così come sostiene il governo di Mosca. Gli Stati Uniti hanno però accusato il governo di Damasco di rallentare il processo, chiedendo alla Russia di effettuare pressioni su Assad per accelerare le operazioni.
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La Russia, che dall'inizio del conflitto è sempre stata a supporto del governo di Assad, ha respinto le accuse “occidentali”, definendole esagerate, e sostenendo che i ritardi non sono affatto intenzionali, ma legati a problemi di sicurezza e alle difficoltà logistiche. «Considerando questi delicati fattori, i tempi sono più che normali», ha insistito Mosca.
Foto: hurriyetdailynews.com
Dino Buonaiuto