Estero
Siria. Operazione militare della Turchia per salvare le spoglie di Suleyman Shah
DAMASCO, 22 FEBBRAIO 2015 - Il governo turco ha deciso di ritirare i soldati preposti alla sorveglianza della tomba di Suleyman Shah. La Bbc riporta che un nutrito convoglio militare sarebbe passato in territorio siriano, attraversando la città di Kobaine, dove i curdi da mesi resistono all’avanzata dell’Isis. Dopo aver viaggiato per altri 35 km verso sud, il convoglio è giunto fino al complesso funerario, posto sulle rive dell’Eufrate.
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Il mausoleo che ospita resti di Suleyman Shah, nonno del fondatore dell’impero ottomano Osman I, si trova nella provincia di Aleppo, in un lembo di terra di competenza turca fin dal 1921, come stabilito dal trattano stipulato con la Francia. Le operazioni per il rientro dei soldati sono iniziate ieri sera alle 21, ora locale, e terminate questa mattina. E non hanno riguardato solo la ritirata delle milizie turche. Oltre a far spostare i 40 uomini che a rotazione erano preposti a guardia del mausoleo, il governo di Ankara ha fatto rimuovere anche i resti dell’illustre progenitore.
La decisione sarebbe stata presa proprio per proteggere le spoglie di Suleyman Shah dell’avanzata dell’Isis. I miliziani dello stato islamico infatti considerano idolatria venerare tombe, e durante la loro marcia hanno già distrutto numerosi mausolei e moschee. Dalle dichiarazioni rilasciate dal primo ministro Ahmet Davutoglu si sa che Il feretro verrà ricollocato in una zona della Siria, vicino al confine turco, sempre sotto il controllo dei militari di Ankara. Per evitare che il mausoleo fosse sfruttato dagli uomini dell’Isis, sempre il sito della Bbc informa che le truppe turche, una volta rimosso il feretro, avrebbero distrutto il complesso tombale.
(foto: www.bbc.com)
Emanuela Innocenzi