Estero
Siria: "No forze internazionali sotto la guida della Russia o dell'Onu"
DAMASCO, 08 MAGGIO - Il ministro degli affari esteri e degli espatriati siriano, Walid al-Mouallem, ha affermato che "non saranno dispiegate forze internazionali sotto la guida della Russia o dell'Onu".[MORE]
La dichiarazione pronunciata a seguito della decisione approvata da Russia, Iran e Turchia di creare quattro zone cuscinetto nella Siria occidentale. L'accordo, siglato venerdì scorso a Astana, capitale del Kazakistan, ha reso possibile effettuare le procedure di evacuazione, senza subire ripercussioni, di un quartiere ribelle nei pressi di Damasco, dove circa 1500 miliziani antigovernativi e le loro famiglie hanno abbandonato la zona, da tempo assediata dall’esercito governativo.
La decisione di istituire le “safe zone” è stata supportata anche da altre potenze regionali e internazionali. Nello specifico, l’accordo ha lo scopo di “garantire le condizioni per il ritorno sicuro e volontario dei rifugiati”, permettendo l’invio e la diffusione alla popolazione degli aiuti umanitari, come cibo e medicinali. Saranno istituiti anche dei “check-point e punti di osservazione” ubicati presso i confini delle “zone a bassa tensione” o “zone di de-escalation”. Dal punto di vista bellico, solo l’esercito russo avrà la possibilità di continuare l’opposizione alle operazioni militari qaidiste e di “tutte le sigle affiliate”. Queste misure saranno operative per un periodo di sei mesi e potranno essere prorogate per altri sei, qualora ci sia il consenso unanime dei tre paesi garanti.
Immagine da: globalist.it
Caterina Apicella