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SIRIA, 13 LUGLIO 2012 - Oltre 200 persone, in gran parte civili inermi, sono state massacrate ieri in Siria, a Tremseh, nella provincia orientale di Hama, una di quelle più colpite dalla guerra civile.
Secondo alcuni testimoni i cadaveri sono ancora nei campi, lungo i fiumi, nelle case, diverse delle quali sono in fiamme". Molti hanno cercato invano fuggire dopo il bombardamento a colpi di carri armati ed elicotteri, ma sono stati uccisi.[MORE]
La tv di Stato siriana ha confermato lo sterminio nella cittadina ed ha accusato i gruppi terroristi in combutta con alcuni media di voler incitare l'opinione pubblica in modo da favorire un intervento militare alla vigilia di un nuovo incontro del Consiglio di sicurezza Onu.
A tal proposito, l'opposizione siriana ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu di adottare una risoluzione vincolante contro il regime dopo il massacro delle oltre 200 persone.
Il vice ministro degli esteri russo Ghennadi Gatilov ha affermato: <<L'avvio di qualsiasi operazione di peacekeeping in Siria è fuori discussione oggi senza il preventivo consenso delle parti e in questo momento il governo siriano non è pronto>>
Fonte:Ansa.it
Nicola Capolupo
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