Estero
Siria: libere Greta e Vanessa, le due volontarie rapite lo scorso luglio
ALEPPO (SIRIA), 15 GENNAIO 2014 – Sono state liberate Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due volontarie lombarde rapite in Siria lo scorso luglio. A confermarlo, dopo i primi momenti d’incertezza, è stato un tweet da Palazzo Chigi che affermava: “sono libere, torneranno presto in Italia”. Secondo la resistenza anti-Assad, le due ragazze saranno in Turchia domani mattina.
La prima notizia della loro liberazione giunge direttamente dal fronte siriano dove, la TV satellitare Al Jaseera, secondo fonti del gruppo Nursa, ha dichiarato il rientro in patria delle due giovani ragazze. Dopo un iniziale ‹‹no comment›› della Farnesina, il governo italiano ha confermato la notizia e, all’annuncio del ministro Maria Elena Boschi, è seguito un lungo e felice applauso.
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Liberate Greta e Vanessa: erano in missione umanitaria
Giunge dopo mesi di attesa, la liberazione di Greta e Vanesse, le due ventenni lombarde partite per il loro secondo viaggio in Siria. Greta Ramelli, di soli 20 anni, si è dedicata al sociale fin dalla tenera età. Nel 2011, era partita per un viaggio di 4 mesi in Zambia, dove ha aiutato i malati di AIDS, e poi si era diretta Calcutta, dove era stata volontaria presso il Kalighat, la struttura delle suore missionarie della carità. Vanessa Marzullo, invece, è una studentessa di Mediazione Linguistica e Culturale e ha 21 anni. Volontaria presso l’Organizzazione Internazionale di Soccorso, si è battuta per la Siria sin dal 2012, attraverso i blog e i Social Network, fondando anche un progetto, con Greta.
Il progetto Horryaty, che avrebbe dovuto nuovamente portare kit di pronto soccorso, cibo e aiuti umanitari alla popolazione siriana, si era improvvisamente bloccato il 31 luglio scorso, quando si erano perse le tracce delle due ragazze. L’ipotesi del rapimento è stata in breve tempo confermata e si erano subito messe in moto le ricerche per riportare a casa Greta e Vanessa. Il loro ultimo messaggio risaliva a pochi giorni fa, il 31 dicembre, quando le due ragazze, in un video in cui indossavano abiti arabi, si erano dichiarate in estremo pericolo e chiedevano aiuto al governo italiano.
Erica Benedettelli
[immagine da hunasouria.com]