Estero
Siria: Kerry accusa Al-Assad e Russia di crimini di guerra.
WASHINGTON, 07 Ottobre - Pesanti accuse da parte del segretario di stato statunitense John Kerry nei confronti del governo siriano e soprattutto il suo grande alleato, la Russia. Richiede un'indagine per crimini di guerra per le azioni condotte ad Aleppo, e la strage di civili che sta macchiando le strade della grande città siriana.
La conta dei morti tra i civili non accenna a fermarsi ad Aleppo. 376 le vittime, 120 delle quali bambini. Staffan de Mistura, inviato speciale dell'Onu in Siria, ha dichiarato, durante una videoconferenza nella riunione del Consiglio di Sicurezza: "Dal 25 settembre al 5 ottobre 376 persone sono state uccise nella parte orientale di Aleppo, di cui un terzo erano bambini. E altri 1.266 civili sono rimasti feriti. Bisogna agire, e agire ora, per evitare un'altra Srebrenica o un altro Ruanda".
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Nel frattempo, domani 8 Ottobre, sarà al vaglio del Consiglio di Sicurezza dell'Onu la bozza di risoluzione per il cessate il fuoco proprio ad Aleppo. Le due superpotenze mondiali avevano già tentato di instaurare una tregua tra le due parti, ma le tensioni hanno reso impossibile il mantenimento della stessa. Francois Delattre ha dichiarato il documento è stato messo in blue, dicitura dell'ONU per la quale si indica un voto entro 24 ore della mozione. "È il momento della verità" ha dichiarato il ministro degli Esteri francese Jean-Marc Ayrault.
Il Fronte Fatah al-Sham, ribelli affiliati ad Al Qaeda, hanno dichiarato che non lasceranno mai Aleppo. L'Onu aveva proposto un accordo, per il quale i ribelli avrebbero dovuto lasciare Aleppo in cambio della fine dei raid siriani. Hossam al-Shafai, leader del gruppo che nella città conta circa 900 miliziani, ha affidato la sua dichiarazione a Twitter: "Siamo determinati a spezzare l'assedio nella parte orientale della città".
Leonardo Cristiano
immagine da: todayonline.com