Estero

Siria: Isis decapita e appende a colonna archeologo a Palmira

DAMASCO, 19 AGOSTO 2015 - Nuovo orrore dello Stato Islamico. I jihadisti hanno decapitato l'archeologo siriano Khaled Asaad, di 82 anni, e capo delle antichità della storica città di Palmira, e ne hanno appeso il corpo a un'antica colonna della piazza principale del sito patrimonio dell'umanità. Lo denuncia il responsabile del dipartimento della Antichità del regime siriano, Maamoun Abdulkarim, aggiungendo che l'archeologo aveva lavorato negli ultimi 50 come responsabile del sito di Palmira. [MORE]

Noto per studi su Palmira pubblicati su riviste internazionali di archeologia, negli ultimi decenni Asaad ha anche lavorato con missioni archeologiche americane, francesi, tedesche e svizzere ed era riuscita a salvare centinaia di antiche statue dalla furia iconoclasta dell’Isis nascondendole in un luogo sicuro. Assad era stato arrestato da oltre un mese e sottoposto alle interrogazioni dei militanti sunniti radicali, la corrente ultra ortodossa dell'Islam. Forse è stato proprio il silenzio su dove avesse nascosto le statue a costargli la vita.

Il sito archeologico, che si trova nella Siria centrale, è stato conquistato dall'Is il 21 maggio dopo il ritiro dell'esercito di Bashar al-Assad, ma non si conosce la reale entità dei danni provocati dai miliziani alle rovine. Il timore è che i jihadisti ripetano a Palmira gli scempi compiuti nei siti archeologi di Nimrud e Hatra in Iraq, dove armati di asce e picconi, ma anche di kalashnikov, hanno distrutto statue e manufatti di valore inestimabile perché considerati "falsi idoli" e dunque contrari alle leggi coraniche.

Tiziano Rugi