Siria, Gran Bretana ed USA accusano il regime di Assad: «Usate armi chimiche contro i ribelli»
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DAMASCO, 25 APRILE 2013 - Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno acceso la plemica sull'eventuale utilizzo fatto dal regime di Assad delle armi chimiche. Da Londra è stato affermando, oltretutto, che esistono delle prove che ne confermerebbero l'impiego contro i ribelli.
Il ministero degli Esteri britannico ha reso noto di «Avere limitate ma convincenti informazioni da diverse fonti che dimostra l'uso di armi chimiche in Siria, incluso il Sarin -gas letale nervino, n.d.r.-. Cio è estremamente preoccupante perché l'uso di armi chimiche è un crimine di guerra».[MORE]
Oltre al Forgein Office, anche l'amministrazione dI Wasghington si è pronunciata contro Assad, ma con toni più lievi, anche perchè, altimenti, sarebbe costretta ad intervenire. Chuck Hagel, ministro della Difesa statunitense, ha spiegato che le forze del regime siriano «Potrebbero aver utilizzato una piccola quantità di armi chimiche». E' stato specificato che, per il momento, si tratta di «Valutazioni dell'intelligence, riportate in lettera consegnata stamani dalla Casa Bianca a diversi membri del Congresso sull'argomento».
Washington ha specificato che le valutazioni non sono sufficienti, poichè devono risultare «Credibili e corroborate dai fatti», ma gli Stati Uniti hanno ugualmente lanciato un avvertimento Bashar Assad, facendo sapere che qualora venissero confermate le ipotesi di valutazione, la Casa Bianca sarà costretta a consultarsi con gli alleati al fine di decidere in quale modalità intervenire.
(Foto da csmonitor.com)
Alessia Malachiti