Estero
Siria, bombardamenti: 49 persone uccise, tra le quali 23 bambini
MAARET AL NUMAN (SIRIA), 19 OTTOBRE 2012- Non trova pace il popolo siriano. Incessanti raid aerei fanno echeggiare rombi di bombardamenti su tutto il Paese. Gli ultimi sono avvenuti ieri ed hanno ucciso 49 persone, 23 delle quali bambini. L’aviazione del regime si è scatenata sulla cittadina di Maaret al Numan, nella provincia di Idlib, controllata dai ribelli. Gli obiettivi, riferiscono alcune fonti, sono stati una palazzina di appartamenti e una moschea nel sud della città.[MORE]
Proseguono anche oggi scontri e bombardamenti. Da una parte le forze governative cercano disperatamente di riprendere in mano una situazione chele è ormai con ogni evidenza sfuggita, mentre ad Aleppo e nella periferia di Damasco lealisti e ribelli continuano a scontrarsi. Il ministro degli esteri turco ha lanciato un nuovo appello a tutte le parti in conflitto perchè accettino una tregua in occasione della festa mussulmana dell’Aid al-Adha, che si svolgerà dal 24 al 30 ottobre. La sospensione delle ostilità è stata proposta dal mediatore internazionale dell’Onu Lakhdar Brahimi, che fin dall’inizio del suo mandato ha dovuto fronteggiare una situazione non semplice. E chissà se il diplomatico ha pensato alla Grecia classica quando ha avanzato tale proposta. Anche allora durante i giochi olimpici tutte le attività militari erano sospese. E se era proprio la patria della democrazia ad usare la stessa tattica- con la speranza forse che i giochi riappacificassero gli animi?- forse c’è speranza anche per la Siria.
Federica Sterza
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