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HOMS, 25 FEBBRAIO – Questa mattina a Homs - un tempo una delle principali città siriane e oggi in gran parte distrutta dalla stremante guerra civile – i ribelli jihadisti hanno sferrato un terribile attacco suicida, probabilmente il più devastante da quando la città venne riconquistata dalle forze governative, tre anni fa.
I kamikaze - che secondo la tv di Stato siriana sarebbero sei in totale, mentre Al Jazeera riferisce che siano solo due - hanno causato la morte di circa 42 persone, scatenando una catena di attentati contro una base militare e contro la sede dei servizi di sicurezza nel centro cittadino. Tra le vittime potrebbe esserci anche il comandante dei servizi di sicurezza provinciali, il generale Hassan Daaboul.
La città di Homs è diventata un bersaglio dei ribelli soprattutto in seguito alla sconfitta dei jihadisti ad Aleppo, che li ha spinti a concentrare le forze in altre aree del Paese ancora “in bilico”.
Il gruppo alla base dell’ultimo episodio di violenza dovrebbe essere Hayat al-Tahir al-Sham, l’ultima incarnazione di Al-Qaeda in Siria.[MORE]
Carlo Giontella
Immagine da boingboing.net