Estero
Siria al voto, le opposizioni denunciano: "E' un'ennesima farsa"
DAMASCO, 7 MAGGIO 2012- 15 milioni di elettori, 7.195 candidati per i 250 seggi dell'Assemblea del Popolo: ecco i grandi numeri delle blindatissime elezioni siriane, cominciate stamattina alle 7 (ora locale), tra una fittissima schiera di addetti alla sicurezza.
Perchè se ufficialmente il regime di Damasco inaugura oggi il primo appuntamento elettorale dell'era del multipartitismo, dopo oltre mezzo secolo di stradominio del Baath, il partito arabo socialista guidato da Assad, in verità è ancora una volta la polemica a farla da padrona, con i gruppi di opposizione e gli attivisti che denunciano un'ennesima farsa, accusando i candidati di essere dei burattini nelle mani del regime.[MORE]
Pesa insomma, la minaccia di un boicottaggio, nonostante le incoraggianti cifre sbandierate dalle autorità, impegnate in una grande operazione di propaganda con la stampa internazionale; le attività dei voti dovrebbero proseguire fino alle 22, e da stanotte saranno disponibili i primi risultati, che saranno poi diramati dagli oltre duecento giornalisti presenti nel Paese.
Non si ferma, intanto, il lavoro degli osservatori dell'Onu, incaricati di monitorare il cessate il fuoco stabilito dal piano di Kofi Annan, che prevede un percorso a tappe verso il ristabilimento della calma, per avviare un dialogo che possa portare, tra le altre cose, all'apertura di corridoi umanitari e al rilascio di alcuni prigionieri politici.
Da una nota di Palazzo Chigi si apprende inoltre che anche l'Italia si impegnerà ad inviare in Siria personale militare non armato, in vista di una migliore attuazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite.
(immagine tratta da: www.cbsnews.com)
Simona Peluso