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Sinner sul tetto del Mondo: battuto in Finale Medved

ROMA, 28 GEN. - Jannik Sinner vince gli Australian Open, conquistando il primo Slam della sua carriera.

Il leader del tennis azzurro in finale ha battuto al quinto set in rimonta il russo Daniil Medvedev con il punteggio di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3. Dopo 48 anni, un italiano torna a vincere uno Slam: l'ultimo è stato infatti Adriano Panatta che a Parigi trionfò al Roland Garros nel 1976. Sinner vince gli Australian Open. Battuto Medvedev 3-2 (3-6/3-6/6-4/6-4/6-3).

Che bellezza, che luce, che meraviglia! Che fenomeno Jannik Sinner, che con una battaglia incredibile, è passato dallo sprofondo di due set a zero all’estasi della prima vittoria Slam al quinto, dopo una rimonta che solo i fuoriclasse come lui sono in grado fare. Daniil Medvedev si arrende 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3.

La partita

Nel primo set Medvedev, dopo le lezioni sulla risposta al servizio dai teloni impartita a Courier, decide che è meglio cambiare tattica. Si porta più vicino alla linea, risponde in anticipo e Jannik finisce sotto 0-30. L’allievo di Vagnozzi sbaglia un rovescio e concede tre palle break. La prima di servizio non collabora, Sinner annulla la prima palla break poi il russo passa: 2-1. Medvedev si è preparato bene alla sfida dopo le tre sconfitte consecutive subite. Più vicino al campo, servizio precisissimo, qualche discesa in avanti. Consolida il vantaggio e va 3-1. Sinner fatica con le prime, mentre Daniil è una macchina. Nel nono game Sinner finisce sotto 15-40 e concede tre set point a Medvedev. Uno scambio di 19 colpi, molto intenso e gestito bene permette a Jannik di annullare il primo. Bene anche sul secondo set point, palla corta e passante di rovescio per i vantaggi. Con un bel passante lungolinea in corsa, il russo ha un terzo set point. Il rovescio di Sinner è in corridoio e cede battuta e primo set. Il bilancio di prime è 54% dell’italiano contro l’86 di Daniil.

Tanta tensione per Jannik Sinner che è particolarmente lento, con due errori consecutivi di dritto Medvedev lo raggiunge sul 30-30 nel secondo game, poi ha la prima palla break del secondo set. La annulla con uno schiaffo al volo e prova a caricarsi, il suo box scatta in piedi. Servizio e dritto per la palla dell'1-1, ma il russo trova diagonali strettissimi che impediscono a Jannik di spingere. Ancora una chance di break per il russo che manda letteralmente fuori campo Sinner. Medvedev sbaglia uno smash, 40-40, ma non è proprio giornata. terza palla del 2-0 per il numero 3 al mondo alla sesta finale Slam. palla corte della disperazione, ancora vantaggi e Jannik chiama il sostegno del pubblico. Rovescio in rete, quarta occasione per il russo: Jan lo attira in avanti e annulla ancora. Dopo oltre 10 minuti e quattro palle break annullate, l'italiano tiene il servizio: 1-1. Non è proprio giornata, Sinner cede il servizio e sprofonda 4-1. Cahill cerca di motivare Jannik, che sembra spaesato e impreparato alle nuove soluzioni offerte dal russo e crolla sotto il peso di un altro break. "Usa questo game per provare a fare qualcosa di diverso" dice Vagnozzi a Sinner sul 5-1. Da bravo studente Jannik esegue il compito e per la prima volta ha due palle break. Ci mette lo zampino pure il nastro e il russo annulla la prima, poi Sinner accorcia: 5-2. Sul 5-3 Medvedev serve per il set e l'azzurro ha l'occasione di recuperare anche il secondo break ma l'operazione rimonta fallisce e il russo sale 2 set a 0.

Nel terzo set Jannik soffre meno nei suoi turni di servizio e le energie di Medvedev sono leggermente in calo. Tuttavia, il servizio lo salva sempre e Sinner non riesce a strapparglielo di mano commettendo anche errori gratuiti nel tentativo di cambiare il gioco. Ma se c'è un pregio che ha Jannik Sinner è di crederci sempre. A un certo punto dice al suo box: "Sono morto" ma anche Daniil non scherza, è reduce da una semifinale durata quasi 5 ore con Zverev. E infatti Sinner piazza la zampata che lo tiene in vita: non entra la prima al russo, che viene costretto a due errori di dritto e si ritrova sotto 0-30. Medvedev vince il punto del 30 pari dopo uno scambio da 31 colpi, con lo sbaglio di Jannik che mette in corridoio una volée. Si va ai vantaggi dove Sinner guadagna set point e chiude, è ancora vivo.

La rimonta, da fenomeno, si completa nel 4° set con lo stesso copione: medvedev è sulle ginocchia, Sinner sembra avere sempre più energia, o almeno è bravo a tenere meglio sui punti importanti. Ricordiamoci che è sempre lui quello che alla Davis ci ha salvato annullando tre match point a Novak Djokovic. Strappa servizio e set a Meddy nel 10° game che vuol dire 5° set. Vuol dire battaglia, altra sofferenza. Ma Jannik c'è. è lì con la testa e con le gambe, mentre il cuore di milioni di italiani corrono all'impazzata. Nel sesto game ecco la tripla occasione per il nostro fenomeno che si trova 40-0 sul servizio russo. Agguanta il break. Ora è in discesa, lui è uno sciatore, sa come si fa a non cadere. Sul 4-2 parte con l'ace. Chiude con l'ace: 5-2. Serve per il match sul 5-3, da 30-0 Medvedev rossicchia un 15, poi un altro. Anche Jannik è umano, è a due punti dal primo Slam della vita. Conquista il match point. Chiude.