Cronaca

Singolare protesta dei Sindaci a Firenze

FIRENZE - No ai tagli dei trasferimenti erariali allo Stato stabilito dal Governo. E’ stato questo il motivo che ha dato vita alla singolare forma di protesta, svoltasi a Firenze, da parte di un centinaio di Sindaci italiani, provenienti da Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Emilia Romagna, Abruzzo.


I Sindaci, con la fascia tricolore ed i gonfaloni della propria città, hanno sfilato per le vie del centro ed hanno raggiunto Piazza della Signoria. Alla testa del corteo uno striscione con la scritta: “Stanno mettendo al tappeto il tuo Comune”.[MORE] 

 
E sul tappeto ci sono finiti veramente: davanti a Palazzo Vecchio hanno disteso dei tappetini arancioni con sopra la figura, stilizzata, di un sindaco e, al suono di una sirena, si sono tutti quanti sdraiati a terra restando così per qualche minuto.


''E' evidente - ha spiegato Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno e presidente di Anci Toscana - che i Comuni così facendo non sono più in condizione di garantire i servizi.

Noi abbiamo già fatto un grande sforzo, riducendo di molto le spese, ma con altri tagli andiamo a incidere nella carne viva dei servizi. La prossima Finanziaria - ha aggiunto - andrà' poi a impattare non solo sul bilancio ma proprio sul ruolo dei Comuni, come luogo di rappresentanza dei territori''.

Tra i partecipanti, in prima fila, anche il vicesindaco di Firenze Dario Nardella.

Alla manifestazione hanno partecipato in maggioranza sindaci di amministrazioni di centrosinistra, ma non solo.

Cosa faranno i Comuni per coprire questo minore gettito? Sicuramente saranno costretti ad aumentare le tasse locali e qui casca l’asino, prima il Governo riduce la pressione fiscale e poi si costringono i Comuni all'aumento delle imposte.