Cronaca
Sindaco di Catenanuova popolarissimo sul web
CATENANUOVA, (EN), 30 settembre - Cetto Laqualunque esiste?
E’ diventato ormai un mito del web il sindaco di Catenanuova, nell’ennese, Aldo Ubaldo Biondi, grazie ad un discorso fatto sul palcoscenico, che pochi minuti prima aveva ospitato il noto cantautore Povia. Davanti all’entusiasmo di una piazza ancora in delirio, il loro Sindaco regala una performance al di sopra di ogni aspettativa, un’autentica arringa, che ora è un vero e proprio cult sul web.[MORE]
In uno dei tanti passaggi del discorso, la frase che manda in delirio i circa 5000 cittadini presenti è questa: “se dovrei usare un termine calcistico dico che la partita si è chiusa stasera 3 a 0 contro chi pensava che questo artista avesse fatto un bluff. Se devo usare un termine giuridico, siamo stati assolti a formula piena. Mezza Sicilia è qui!”
Povia, al fianco del concitatissimo sindaco non riesce a trattenersi ed esplode in grandi risate parlando anche con le altre persone sul palco. Alla fine Povia, rivolgendosi al Sindaco dice: “sei fortissimo, viva u pilu”. E gli spettatori urlano: “cchiù pilu ppè tutti”.
A poche ore dal vigoroso discorso, con estrema innocenza e l’inaspettata, quanto improvvisa popolarità, il sindaco ammette che si è lasciato trasportare al termine del concerto di Povia in un discorso/comizio elettorale molto stravagante.
Ha saputo che il suo discorso ha fatto il giro del web, dei social network e televisioni nazionali e dice: “forse ho alzato un pò il gomito, ma la festa era bella e mi sono divertito". Le medesime parole le ha dette durante un'intervista telefonica rilasciata a Repubblica.
Aldo Ubaldo Biondi, oltre a ricoprire il ruolo di primo cittadino nel comune di Catenanuova, è un impiegato dell’Inps e, stando al gioco della giornalista di Repubblica, a cui dice di aver sentito alcune voci della sua improvvisa popolarità e ammette: “Gira il mio video, ma io non ho il computer” , poi volendosi riprendere la rivincita su tutti coloro che lo hanno criticato, soddisfatto dice: “In paese non si parla d’altro, ma u “pilu” lo dico meglio io”.