Sigarette elettroniche: si potranno fumare nei bar e luoghi pubblici
Salute Liguria

Sigarette elettroniche: si potranno fumare nei bar e luoghi pubblici

lunedì 11 novembre, 2013

GENOVA, 11 NOVEMBRE 2013 - Le sigarette elettroniche si potranno nuovamente fumare nei luoghi pubblici, nei ristoranti, al cinema, sui mezzi pubblici e nei bar.

Il decreto Istruzione divenuto legge alcuni giorni ha eliminato di fatto il divieto assoluto di pubblicità delle sigarette elettroniche, ma anche il divieto che impediva il loro utilizzo negli spazi pubblici. Viene così totalmente rimossa l’ultima parte del comma, che impediva l’uso ed utilizzo delle “bionde elettroniche” alla pari delle sigarette classiche nei luoghi pubblici. Invariata invece la norma che vieta l’utilizzo negli uffici scolastici.

A motivare questa scelta è stato il Presidente della Commissione Cultura della Camera Giancarlo Galan: “ Ho recepito l’appello proveniente da una nuova filiera produttiva, in forte espansione, massacrata da tassazione e pesanti divieto di utilizzo e pubblicità”. Il Presidente ha poi sottolineato: Non mi permetto di dare alcun giudizio medico scientifico su questo prodotto, sono un ex fumatore da tempi, anche se gli ultimi studi sembrerebbero confortanti, come testimoniato dal Prof. Veronesi”.

Immediata è stata la risposta è stata quella di Giacomo Mangiaracina, Presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione e direttore dell’unità di tabaccologia dell’Università Sapienza di Roma, pronto a protestare contro questo provvedimento. Dalla sua parte anche Girolamo Sirchia, ex ministro della Sanità e autore della legge del 2003 che è rimasto “molto sorpreso” da questo decreto che definisce “cattivo e peraltro non mirato alla saluta pubblica”.

Concorde, invece, alla modifica della legge Sirchia il Presidente di Anafe-Confindustria Massimiliano Mancini in quanto “la modifica della norma che estendeva la legge Sirchia e il divieto di pubblicità previsti per le sigarette tradizionali anche alle sigarette elettroniche era assolutamente doverosa, in quanto certi divieti assoluti erano unici in Europa e anche dannosi”. Sempre Mancini ha poi detto che non differenziare i due prodotti tra loro porterebbe il consumatore ad equipararli e a preferire quelle tradizionali a quelle elettroniche. Il prossimo passo da compiere per Mancini sarà quello di evitare la tassazione, che dal 1 Gennaio prossimo, dovrebbe andare a colpire proprio le sigarette elettroniche.

Emanuele Ambrosio

fonte ANSA.IT

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