Cultura e Spettacolo
Siena: "Le stanze del desiderio"
SIENA, 24 FEBBRAIO 2012- Una mostra cinematografica e una raccolta di fumetti che insieme raccontano l’eros dentro “Le Stanze del Desiderio", la mostra antologica dedicata a Milo Manara si terrà a Siena - nel Complesso Museale Santa Maria della Scala - che aprirà le porte ai film dei grandi registi italiani e stranieri che hanno immortalato sensualità, erotismo e passione con la macchina da presa. Tra questi anche coloro che hanno collaborato professionalmente con il Maestro del fumetto come ad esempio Fellini e Jodorowsky.
La mostra verrà inaugurata sabato 25 febbraio; la rassegna “Ciak Si Manara” proporrà per sei finesettimana sei diversi film da vedere circondati dalle opere di uno degli illustratori più celebri al mondo. La kermesse è curata da Visionaria Associazione Culturale senese che si occupa da oltre dieci anni di promozione di cultura cinematografica.Ad inaugurare la rassegna (25-26 febbraio) “La voce della luna”, l'ultimo film di Federico Fellini che racconta come in un sogno il vagabondare di un matto interpretato da Roberto Benigni ed un paranoico (Paolo Villaggio). Il film è ricco di forza inventiva e di momenti surreali che lo avvicinano alla narrazione del fumetto, non a caso il manifesto stesso del film è stato realizzato da Milo Manara. [MORE]
Susseguiranno tra le altre proiezioni “Bella di Giorno” di Luis Buñuel con protagonista una bellissima Catherine Deneuve che interpreta una annoiata e frigida casalinga parigina dalla doppia vita: si prostituisce ogni pomeriggio. Film di struttura binaria, basato sulla doppia personalità della protagonista, con una continua confusione tra realtà e sogno che l'avvicina notevolmente alle tematiche ed all'estetica di Manara. Interessanti le visioni mistiche del personaggio di Fenix in“Santa Sangre” di Alejandro Jodorowsky e dell’ossessione per la scrittura e per la narrazione in“I racconti del cuscino” di Peter Greenaway .
Come ultimo film, nel finesettimana di fine marzo, “Il portiere di notte”, uno dei film più discussi e censurati di Liliana Cavani che racconta di una ex deportata che riconosce in un portiere d’albergo l'ufficiale delle SS di cui era diventata l'oggetto sessuale in campo di concentramento, in un tortuoso rapporto sadomasochistico. Il film subì continui attacchi moralistici e fu considerato volgare e sgradevole, quando invece raccontava magnificamente il senso di colpa e i misteri dell'eros.
(foto da: mymovies.it)
Giulia Donati