Cronaca

Sicurezza, vertice sabato a Perugia con esponenti del governo

PERUGIA, 7 MARZO 2012 – La morte del giovane Luca Rosi ha provocato tanta commozione mista a rabbia che invita, nuovamente e potremmo dire più seriamente, a parlare di sicurezza. Giustizia e sicurezza. Queste le priorità che gli amministratori di Perugia hanno messo in cima all’elenco delle questioni da affrontare e, come chiesto dallo stesso sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, la sicurezza della città diventa un caso nazionale. Sabato saranno in città due sottosegretari all’interno e il vice capo della polizia per quello che è un supervertice interforze. In accordo con il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, i sottosegretari Carlo De Stefano e Giovanni Ferrara, presiederanno in prefettura una riunione tecnica di coordinamento provinciale interforze per affrontare il tema della sicurezza anche in relazione agli ultimi episodi di criminalità che si sono verificati nella provincia. A partire dalle 11 sabato pomeriggio in Prefettura si tenterà di fare il punto della situazione in presenza del Prefetto Enrico Laudanna, dei vertici provinciali delle forze dell’ordine e della magistratura e del vice capo della polizia, Francesco Cirillo che è anche direttore della polizia criminale.[MORE]

La città intanto si prepara ai funerali del giovane Luca Rosi che si svolgeranno domani ( 8 marzo ) alle 15 presso il Cva di Ramazzano dove, lunedì sera, si sono raccolte le migliaia di persone intervenute alla fiaccolata in memoria del ragazzo per portare sostegno alla famiglia e, come abbiamo sottolineato più volte, per invocare giustizia. Quella di domani sarà una giornata di lutto cittadino per la città di Perugia come deciso dal Comune in una delibera della giunta. Bandiere a mezz’asta esposte a Palazzo Priori e in tutte le sedi comunali con una delegazione che, guidata dal sindaco Boccali e con il Gonfalone, parteciperà alle esequie. Alle 12 di domani la campana di Palazzo Priori suonerà in segno di lutto con invito ai dipendenti ad osservare un minuto di silenzio mentre anche gli esercizi commerciali sono stati invitati, sempre dal Comune, ad abbassare le saracinesche in concomitanza con i funerali. Anche la Provincia sarà presente alle esequie con il proprio gonfalone come annunciato dal presidente Marco Vinicio Guasticchi. Nel suo intervento Guasticchi ha rinnovato la propria vicinanza ai familiari e a tutta la comunità in questo momento difficilissimo. Intanto proseguono le indagini e emergono nuovo particolari. Sarebbero infatti cinque i colpi di pistola esplosi dai banditi contro Luca Rosi che, prima di essere ucciso, è stato anche picchiato. Non sarebbe invece del tutto certo, come era sembrato in un primo momento e anche da noi riportato, che a sparare siano state due pistole. Infatti in casa della famiglia della vittima sono stati rinvenuti solo i bossoli di una pistola calibro 9 anche se per escludere completamente questa ipotesi si dovranno attendere i risultati della perizia balistica sui proiettili. Proseguono le indagini delle forze dell’ordine che sono impegnate continuamente in quella che si è trasformata in una vera e propria caccia all’uomo.
Daniela Dragoni