Politica
Sicurezza, Santori: "Via i commissariati, restano le scorte"
ROMA, 17 MARZO 2014 - “Il ministro Alfano si ravveda sulla preoccupante quanto vergognosa rimodulazione dei presidi della Polizia di Stato ipotizzata dal Ministero dell’Interno. E’ assurdo spiegare ai cittadini che resteranno tante scorte, mentre si vanno a chiudere commissariati e a declassare uffici fondamentali per la sicurezza dei comuni cittadini. Con questa modalità di lavoro si dà l’ennesimo schiaffo alla gente comune e a quel buon senso che dovrebbe regolare l’azione delle Istituzioni. Alfano faccia marcia indietro, Zingaretti e Marino dicano almeno qualcosa”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e già Presidente della commissione Sicurezza, commentando la nota n.559 del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno in merito al progetto di razionalizzazione delle risorse e dei presidi della Polizia di Stato sul territorio.
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“A Roma riceviamo continue segnalazioni sulla mancata percezione di sicurezza nelle stazioni ferroviarie e assisteremo al declassamento, quindi meno uomini e meno risorse, degli uffici di polizia ferroviaria dell’Aereoporto di Fiumicino, di Ostiense e finanche di Tiburtina, destinata a divenire la stazione della Capitale e già più volte soggetta a segnalazioni di numerosi utenti dei treni che vi arrivano. A queste si aggiunge la soppressione totale del posto di Polfer Trastevere. Senza parlare della soppressione delle squadre a cavallo di Ostia e Tor di Quinto e delle squadre nautiche di Anzio, Civitavecchia e Fiumicino. Infine, la rimodulazione prevede addirittura la soppressione dei commissariati di Colleferro, Frascati e Genzano”, prosegue Santori. “Questa rimodulazione è una vera e propria doccia fredda, proprio perché assieme al comitato Roma Sicura avevamo invece richiesto il rafforzamento delle misure di sicurezza, anche attraverso maggiori uomini, più risorse e mezzi a disposizione, oltre che nuovi presidi di controllo del territorio e tesi a ridurre il grado di percezione di insicurezza subito dai cittadini, in particolare donne ed anziani”, conclude Santori.
Notizia segnalata da Fabrizio Santori