Cronaca

Sicurezza: lega autonomie calabria, su sindaci

- Catanzaro, 12 apr. - "La sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la norma sui cosidetti "Sindaci sceriffi", voluta dalla Lega Nord, e' l'ennesimo giusto ammonimento ad una legislazione raffazzonata che da troppo tempo si scarica sugli enti locali e che mira solo a dare spazio all'azione di propaganda". Lo afferma, in una nota, Mario Maiolo, presidente di legautonomie Calabria, che aggiunge: "Il governo aveva tentato di addossare ai Comuni le proprie difficolta' di garantire il controllo del territorio attraverso un esercizio di discrezionalita' senza limiti. [MORE]Come associazione autonomistica - sottolinea - abbiamo sempre rivendicato politiche integrate per la sicurezza chiedendo una legge di coordinamento fra Stato e Regioni chiara, proponendo la legge regionale che e' allo stato vigente, ma soprattutto strumenti effettivi per poter al meglio garantire il lavoro delle forze dell'ordine e gli strumenti di polizia locale ai Sindaci. Risponde a logiche di pura demagogia, invece, - continua - dare ai Sindaci poteri di ordinanza, ma impedir loro di riempire il forte vuoto di organici nelle forze di polizia locale che oggi attanaglia le nostre comunita' con una carenza complessiva del 46%. Risponde a logiche di pura demagogia dare ai Sindaci poteri di ordinanza ma tagliare il fondo per le politiche sociali alla Calabria del 63%. Inoltre - sostiene Maiolo - il prezzo pagato dai Sindaci era altissimo considerato che si era proposto un sistema in cui il Sindaco era gerarchicamente subordinato al Prefetto, il quale poteva addirittura ordinare la modifica delle ordinanze e financo annullare, riproducendo una situazione che era stata superata negli anni '90. Bene ha fatto, quindi, la Consulta - dice - a richiamare l'unitarieta' dello Stato evidenziando che la norma dichiarata illegittima lede il principio di eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, giacche' gli stessi comportamenti potrebbero essere ritenuti variamente leciti o illeciti, a seconda delle numerose frazioni del territorio nazionale rappresentate dagli ambiti di competenza dei sindaci".