Sicurezza ed ombrellone: un binomio che si ripete!
Cronaca

Sicurezza ed ombrellone: un binomio che si ripete!

mercoledì 11 agosto, 2010

Oltre al caldo ogni anno l’estate si presenta con le sue costanti: l’On. Bossi che fa le sue esternazioni politiche e il Governo che vara le modifiche al Codice della Strada.
Per quanto riguarda il Leader del Carroccio nel nord vi sarebbero 20 milioni di persone pronte a difendere l’esecutivo contro gli attacchi che ne starebbero minando la compattezza. Anni fa invece erano 300.000 i lumbard che avrebbero imbracciato il fucile per imprecisate ragioni politiche. Senza dimenticare l'annuale e solenne rituale di Pontida … tutte questioni che ci possono appassionare o lasciare indifferenti, che sanno poco di politica e molto di folklore.[MORE]
La sicurezza stradale invece ha ben poco da spartire con le chiacchiere sotto l’ombrellone. O almeno avrebbe poco da spartire, sennonché, puntualmente, ogni anno si assiste all’intervento dell’esecutivo volto a migliorare la legislazione in materia di circolazione stradale al fine di rendere più sicuro l’esodo di agosto. Come se di sicurezza dovessimo interessarci solo ad agosto! E magari sotto l’ombrellone!
Per mesi Camera e Senato si sono rimpallate il provvedimento legislativo approvato con legge n.120/2010 che ha disposto rilevanti modifiche al Codice della Strada: dalla tolleranza zero sul consumo di bevande alcoliche per i neopatentati al pagamento su strada di talune sanzioni a carico dei conducenti professionali.
Senza entrare, almeno per ora, nel merito delle modifiche alcune già in vigore ed altre dal 13 agosto, non ci si può che dispiacere nell'osservare che provvedimenti così importanti, tenuti in un cassetto per molti mesi, abbiano trovato applicazione dalla sera alla mattina in prossimità delle partenze, lasciando sconcertati gli utenti della strada che di sicuro non avranno affrontato il viaggio verso le mete turistiche con molta serenità. E un certo disappunto lo hanno espresso anche gli operatori di polizia che quelle norme hanno dovuto immediatamente applicare.
E quindi si assiste da giorni a interessanti dibattiti tra colleghi all’interno dei veicoli di servizio sul grado di conoscenza della novellata materia: chi ha avuto il tempo di leggere alcune disposizioni, chi ha scaricato da internet i primi commenti, chi si domanda quando l’amministrazione fornirà i dovuti aggiornamenti.
L’insicurezza che aleggia tra gli operatori di polizia, derivante dalla mancanza di tempo tra l’emanazione e l’entrata in vigore di queste norme, stride decisamente con quel senso di sicurezza che le nuove disposizioni legislative avrebbero dovuto infondere nella società. La sicurezza e più in particolare la sicurezza stradale necessita di un minimo di programmazione tesa a garantire l’effettiva conoscenza e comprensione delle modifiche legislative introdotte da parte di tutti, tutori della strada ed utenti.
E invece, come purtroppo spesso avviene in questo Paese, ultimamente anche per le norme riguardanti il codice della strada, si sta privilegiando la legislazione d’emergenza che fa leva sulle esigenze cogenti e sul sentire popolare ma che contemporaneamente pone in difficoltà coloro che quelle norme le devono rispettare o le devono applicare.
Troppo spesso infatti, le modifiche all’art. 186 del codice della strada (la norma che vieta il consumo di alcol quando ci si pone alla guida di un veicolo) sono l’effetto della scia di morti causata dall’irresponsabilità di coloro che guidano sotto l’effetto di sostanze alcoliche piuttosto che una scelta ragionata e ponderata tra le varie forze politiche e gli addetti del settore. Con il rischio di arrivare a settembre e veder vanificata tutta l’attività delle forze di polizia da successive e improvvide modifiche. Diciamocela tutta, con il Codice della Strada si fa molta più politica che prevenzione.
Alla luce di quanto sopra questa O.S. non può esimersi dal criticare la tempestività con la quale annualmente e sempre in questi giorni l’esecutivo emana provvedimenti così importanti per la vita e sicurezza dei suoi cittadini.
E questo perché la sicurezza si programma 365 giorni l’anno. Non solo ad agosto … sotto l’ombrellone!!

La Segreteria Nazionale del COISP
 


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