Politica
Sicilia, secondo esponenti del centrodestra la Regione sarebbe in default
PALERMO, 7 APRILE 2015 - Gli esponenti del centro destra all'Assemblea regionale siciliana Nello Musumeci (Lista Musumeci), Marco Falcone (Capogruppo Forza Italia), Alfio Papale, Vincenzo Figuccia e Francesco Cascio (Ncd) in conferenza stampa hanno oggi denunciato il dissesto economico della Regione. [MORE]
LA DENUNCIA DEL CENTRO DESTRA
"La regione siciliana è in default. Un'amministrazione che non può chiudere il bilancio in pareggio è tecnicamente in stato di dissesto finanziario" affermano i rappresentanti del centro destra, parlamentari che hanno chiesto una seduta d'Aula, denominata "operazione trasparenza", seduta in cui il Presidente Crocetta dovrebbe riferire la reale condizione dei conti regionali e l'andamento effettivo delle trattative con Roma. Al momento non è stato ancora presentato, in Assemblea, il bilancio, il 30 aprile scadrà il non rinnovabile esercizio provvisorio, e proprio da ciò si origina la provocatoria richiesta della "operazione trasparenza" tentante la ricerca di delucidazioni in merito alla pseudo esistenza di default tecnico. Se, infatti, entro il 30 aprile non verrà approvato il bilancio, le spese dell'amministrazione rimarranno "congelate".
IL DEBITO
A gravare i conti regionali sarebbero debiti legati a precedenti mutui, al termine del 2013 la somma negativa si aggirava intorno i 5 miliardi di euro, ma nel novembre 2014, secondo le fonti, si sarebbe verificato un aggravamento di 606 milioni 97 mila euro. Somme, le citate, che pare siano state ulteriormente ampliate dal debito contratto con le imprese sanitarie, una cifra pari a un miliardo, 776 milioni 547 mila euro.
La Regione, nel caso in cui le trattative con Roma non andassero in porto, assurdamente, potrebbe essere costretta a contrarre un altro mutuo per tentare il pareggio di bilancio.
Fonte foto: camonline.com
Ilary Tiralongo