Cronaca

Sicilia, previsto bonus fiscale del 50% dei costi salariali per i datori di lavoro

PALERMO, 11 MAGGIO 2012 - Secondo quanto rende noto Palazzo Chigi, per chi ha assunto o assume personale a tempo indeterminato tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio 2013 (in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) , è previsto un bonus fiscale del 50% dei costi salariali, da utilizzare in compensazione.[MORE]

Il bonus per ogni unità lavorativa verrà calcolato sulla differenza tra il numero dei dipendenti a tempo indeterminato (rilevato mensilmente) e quello dei lavoratori a tempo indeterminato mediamente occupati nei dodici mesi precedenti alla data dell’assunzione. Per le assunzioni con contratto di lavoro a tempo parziale, il credito spetta in proporzione alle ore prestate rispetto a quelle previste dal contratto nazionale. Ogni Regione stabilirà con un decreto dirigenziale, adottato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del citato provvedimento attuativo della legge, le modalità e le procedure per la concessione del bonus. Per accedere al beneficio, gli interessati dovranno inoltrare apposita istanza alla Regione competente che successivamente comunicherà l’ammissione al bonus, nei limiti delle risorse disponibili stanziate. All’Abruzzo vanno 4 milioni, al Molise 1, alla Basilicata 2, alla Campania 20, alla Calabria 20, alla Puglia 10, alla Sicilia 65 e alla Sardegna 20. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, attraverso il modello F24, a partire dalla data di comunicazione dell’accoglimento dell’istanza ed entro due anni dalla data di assunzione. Il bonus, inoltre, deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale è riconosciuto e non concorre a formare il reddito ai fini delle imposte sui redditi, nè il valore della produzione, ai fini dell’Irap.

Queste le dichiarazioni che arrivano da Palazzo Chigi:«La misura ha l’obiettivo di promuovere le opportunità di impiego per queste particolari categorie di lavoratori, incrementando la base occupazionale delle imprese che li assumono, secondo un indirizzo condiviso dall’Unione Europea in quanto non lesivo dei principi di libera concorrenza disposti dai Trattati. Vengono mobilitati, a questo scopo, 142 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo, attraverso la riprogrammazione dei fondi strutturali comunitari disposta con il Piano d’Azione Coesione dello scorso 15 dicembre 2011 del Ministro per la Coesione Territoriale ».


(foto da: teleromagna.it )

 

Elisa Mirabile