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Sicilia: la volontà di approvare la doppia preferenza di genere fa slittare le elezioni al 9 giugno

PALERMO, 26 MARZO 2013 - Elezioni rinviate al 9 e 10 giugno in Sicilia, "al fine di favorire l'inserimento delle donne nella vita politica e istituzionale", così ha stabilito la giunta siciliana. La data, precedentemente fissata al 25 e 26 maggio, è slittata per consentire l'approvazione all'Ars del doppio voto di genere. La legge sulla doppia preferenza di genere servirebbe a riequilibrare l’accesso alle cariche elettive. Chiesta più volte e da più parti, oggi potrebbe diventare realtà, anche perchè il governo nazionale con la legge 215 del 2012 ha disciplinato la doppia preferenza di genere alle elezioni amministrative e regionali.

Il Ddl sulla materia prevede liste di candidati per l'elezione del consiglio comunale in cui nessun genere può essere rappresentato in misura superiore a due terzi dei componenti e, nel caso di espressione di doppia preferenza, una necessariamente va ad un candidato di genere maschile e l’altra di genere femminile a pena di nullità della seconda preferenza.

La norma è stata però recepita solo, a quanto pare, dalla Regione Campania. Ora la Sicilia fa sul serio e la prima commissione dell’Ars, competente per gli Affari istituzionali, ha unificato in un unico disegno di legge le quattro proposte per introdurre la preferenza di genere anche nell'isola, e sono stati aggiunti anche alcuni emendamenti specifici, come quello sull’introduzione della doppia scheda per separare il voto per il sindaco da quello per il consiglio abbandonando definitivamente i residui effetti trascinamento.

“Auspico, dopo i lavori della commissione, una seduta d’Aula per la legge elettorale che contenga la riforma proposta dal governo di Rosario Crocetta e gli aggiustamenti al sistema di voto”, ha fatto sapere il presidente della Prima commissione Marco Forzese. “Se c’è la volontà questa novità potrebbe essere introdotta da subito, magari rinviando di 15 giorni il voto previsto a fine maggio”, ha poi continuato.

Ed in effetti proprio per permettere l’applicabilità immediata del meccanismo della doppia preferenza già alle consultazioni amministrative, la proroga è arrivata. La legge sulla doppia preferenza potrebbe essere addirittura approvata dal parlamento siciliano entro i primi di aprile, anche perchè quest'ultima "è vista con favore dal governo Crocetta ed anche il Movimento cinque stelle la appoggia”, come ha sottolineato Salvo Siragusa, deputato del movimento di Beppe Grillo e componente della Commissione affari istituzionali.

“Se la proposta di legge dovesse davvero essere convertita in norma dall’assemblea regionale, la Sicilia si porrebbe allo stesso livello delle principali democrazie occidentali, dettando la linea al resto d’Italia, d’altra parte il 52 per cento dell’elettorato siciliano è donna. Finché non passa però io incrocio le dita”, ha commentato la deputata Pd Concetta Raia, firmataria di un analogo disegno di legge durante la scorsa legislatura, quando le donne elette all’Ars erano solo tre, ed una sola era titolare di un assessorato. [MORE]

(Foto dal sito associazione360.it)

Katia Portovenero