Politica

Sicilia, fondi Ue a rischio per 511mln. Crocetta:"Vecchia programmazione ha fallito"

PALERMO, 18 GIUGNO 2014 - Un documento dell’Autorità di certificazione dei programmi cofinanziati, inserito nel dossier che è stato depositato in commissione Bilancio dell’Ars, dal dirigente del dipartimento Programmazione, Vincenzo Falgares, rivela che la Regione ha fallito il target fissato per il mese di maggio 2014.

Il testo evidenzia che sono due in particolari i settori interessati dal problema, e cioè Attività produttive e Beni culturali, con una cifra rispettivamente pari a -12,8 e -11 milioni; bene, invece, l'Ambiente che ha superato il target di 453 mila euro.[MORE]

In base a tali risultati, ha sottolineato Falgares, la Sicilia rischia di perdere 511 milioni di euro di fondi Ue

Il governatore della Regione, Rosario Crocetta, nel pomeriggio di ieri, ha esposto la nuova programmazione dei fondi comunitari all'Assemblea regionale, dicendo che "la programmazione 2007-2013 ha fallito. Ancora oggi ci lecchiamo le ferite, la nuova programmazione si inserisce in un contesto molto critico: una brutta situazione economica. Finora c'è stata un'incapacità di spesa fortissima. Nel settore turistico, ad esempio, non si è riuscito a centrare l'obiettivo. Ci sono tante questioni che devono pesare di più, come la destagionalizzazione per esempio".

"Non possiamo vedere la programmazione come isolata, ma inserita nel contesto delle modifiche di bilancio che facciamo", ha continuato Crocetta. "In questo bilancio stiamo ipotizzando un progetto di cittadinanza solidale: a questo capitolo aggiungeremo risorse del Pac, politiche integrate tra Po-Fesr e bilancio. Ma la nuova programmazione dovrà tenere conto del Fondo di sviluppo e coesione. Su questo dobbiamo essere sinceri e leali per evitare che nascano le solite polemiche".

"Stiamo cercando di fare un programma omogeneo che rispetti tutti. Povertà, sviluppo delle imprese, tutela dell’ambiente, riqualificazione urbana delle città e valorizzazione del patrimonio siciliano: turismo, agricoltura. Poi la lotta alla povertà: queste le linee guida delle politiche di coesione della programmazione. Con i fondi europei possiamo fare crescita intelligente ed eco-sostenibile", ha concluso il governatore.

(Foto dal sito europaquotidiano.it)

Katia Portovenero