Politica
Sicilia, abolite le nove Province. Caltanissetta non sospende le attività
PALERMO, 17 GIUGNO 2013 - E’ stato ieri l’ultimo giorno di funzionamento degli enti intermedi che saranno sostituiti con liberi consorzi dei Comuni. Con una circolare dell’assessore regionale, che ha messo in atto la legge voluta dal governo Crocetta e varata dal Parlamento siciliano, si dice così addio alle nove Province siciliane.
La riforma dovrebbe partire entro il 31 dicembre, ed è nata allo scopo di portare un risparmio di 50 milioni di euro l’anno, secondo quanto stimato dal governatore siciliano. Ma a Caltanissetta la decisione di sospendere ogni tipo di attività non è stata accettata di buon grado ed il Consiglio provinciale ha deciso di proseguire le sedute riconvocando l’aula per mercoledì alle 10.30.
La proposta è nata dal consigliere Eugenio Cusimano, secondo cui non ci può essere “cesura operativa tra il consiglio provinciale uscente e l’organo che ne deve rilevare e proseguire i poteri”. Cusimano ha spiegato che, poichè al posto dei presidenti di Provincia e delle loro giunte dovranno arrivare gli enti dei commissari regionali, e “Dal momento che tale commissario ancora non è stato nominato dalla Regione il consesso ha il dovere di rimanere operativo a titolo gratuito”.
Secondo il consigliere l’aula deve rimanere operativa perchè il piano triennale delle opere pubbliche e l’elenco annuale 2013 sono ancora da approvare, “E ciò lo si dovrebbe fare solo previo incontro con il commissario straordinario che l’ha proposto”.
Il governatore Rosario Crocetta ha comunque annunciato che entro oggi saranno indicati i commissari che affiancheranno gli enti intermedi fino allo scioglimento.
(Foto dal sito siciliainformazioni.com)
Katia Portovenero[MORE]