Cronaca

Sicilia: 250 alberi per far rinascere un bosco devastato dagli incendi. L'iniziativa di due giovani

CARLENTINI, 27 OTTOBRE. Rimboschimento e campagna di crowdfunding per far rinascere il bosco in un’area devastata dagli incendi. È questa l’iniziativa di una coppia di Carlentini.[MORE]

In un’area sempre più devastata dai roghi c’era proprio bisogno di una buona idea e di un messaggio che arrivasse forte e chiaro. Sono arrivate entrambi. È così che una coppia, lui siciliano e lei polacca, ha voluto reagire alla graduale distruzione della propria terra, che negli ultimi anni viene costantemente minacciata dagli incendi dolosi.

Siamo a Carlentini, in provincia di Siracusa. È qui che due giovani, Andrea Valenziani e Justyna Podiaska, hanno acquistato dieci ettari di bosco bruciati con l’intenzione di ricreare il verde. Proprio dove un tempo sorgeva uno splendido mandorleto, andato in fiamme, cresceranno querce, acacie e mimose.

"I miei genitori mi hanno portato qui quando avevo quattro anni. Ho giocato su ogni albero, dietro ogni sasso di questa terra, soprattutto nella parte più selvaggia. Crescendo, ho tradotto questo legame in un'attività di cura del territorio e prevenzione degli incendi", racconta Andrea (La Repubblica). Lui che ha deciso di non abbandonare la sua terra, ma di farla rinascere, oggi gestisce un’azienda di agrumi insieme alla sorella. Justyna ha deciso di ispirarlo e intraprendere un percorso nuovo, proprio lei che si è detta colpita dal fatto “che in un posto così caldo mancassero alberi di alto fusto". “Ecco perché da sette anni pianto alberi ovunque, facendo preoccupare mio suocero, anche dentro l'azienda agricola".

Questo grande progetto è partito piano piano, con poco. Hanno iniziato a comprare piantine e alberelli, piantandoli e mettendoli a dimora. Il loro è un progetto personale, ma anche sociale. Per questo hanno condiviso un appello per ricevere fondi e continuare questa meravigliosa opera di rimboschimento. Hanno attivato la campagna sul sito buonacausa.org, per acquistare e piantare, ogni anno, ben 250 alberi in ogni singolo ettaro di terreno.
Come si scrive su La Repubblica, “per ogni alberello è richiesto un contributo di 20 euro, comprensivo del prezzo della pianta prelevata dai vivai della forestale di Sortino, delle spese per ospitare i volontari che li aiuteranno nel lavoro durante l'inverno e del costo per l'acquisto dei waterboxx”.

Si sono già mobilitati in tanti e i due giovani hanno richiamato l’attenzione sulla loro straordinaria iniziativa. Lì dove le istituzioni non riescono o non vogliono arrivare, ci pensano i giovani nel loro piccolo con le loro grandi idee. E Andrea non ha dubbi: “fondi o non fondi, lo faremo".

Fonte immagine: www.larepubblica.it

Clara Amico