Cronaca

"Siamo diventati usa e getta": così il Papa all'incontro con i lavoratori a Torino

 TORINO, 21 GIUGNO 2015 – Papa Francesco è da qualche ora arrivato a Torino, per una visita di due giorni in quella che si può definire la sua diocesi natale. Il Pontefice ha infatti radici torinesi, il padre è stato battezzato nella chiesa di Santa Teresa. Stamane il Sato Padre è stato accolto all’aeroporto di Caselle dall'arcivescovo del capoluogo piemontese, Monsignor Nosiglia, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il sindaco Fassino e il prefetto Basilone.

La prima tappa della due giorni è dedicata al mondo del lavoro. Il Papa sta incontrando in piazzetta Reale i lavoratori e sostenendo un colloquio con un'operaia, un agricoltore e un imprenditore. Al suo arrivo con la papamobile, la piazza strapiena lo ha accolto con un calorosissimo applauso. Tra i presenti all’incontro ci sono anche l’Ad di Fca, Sergio Marchionne, Alfredo Altavilla, responsabile Fca per la Regione Emea, il presidente della Camera di Commercio di Torino Vincenzo Ilotte, il presidente di Confindustria Piemonte Gianfranco Carbonato e Lavinia Elkann, moglie del presidente di Fca John Elkann, che è invece negli Stati Uniti.[MORE]

“Saluto i giovani disoccupati – ha detto innanzitutto Papa Francesco - Il lavoro è importante per la persona umana, per la sua dignità, per la sua cittadinanza e inclusione sociale. Torino oggi risente della crisi. Il lavoro manca e aumentano le differenze sociali. A Torino circa un decimo della popolazione vive nella povertà assoluta. Quello che non produce si esclude: siamo diventati usa e getta”.

“No al l'ideologia del denaro - ha continuato - con i pochi che malgrado la crisi si arricchiscono malgrado i tanti che si impoveriscono fino alla fame. No alle collusioni mafiose, alle truffe, alle tangenti. No all'iniquità che genera violenza. Non possiamo solo aspettare la ripresa. È necessario che l'intera società collabori a trovare il lavoro. È necessario un sistema economico che sia organizzato non per il capitale e la produzione ma per il bene comune".

Al termine dell’incontro il Pontefice si recherà in Cattedrale per la visita alla sacra Sindone e in seguito celebrerà la messa a piazza Vittorio, già stracolma di gente, cui seguirà l’Angelus.

(foto dal sito www.papaboys.org)

Michela Franzone