Estero
«Siamo a sud di Roma», video dell'Isis con minacce all'Italia. Renzi, occorre «saggezza»
ROMA, 16 FEBBRAIO 2015 – Nuove e reali minacce dall’Isis all’Italia, dopo quelle dei giorni scorsi al ministro degli Esteri Gentiloni (nella lista nera dei jihadisti come “ministro crociato”), arrivano da un filmato diffuso dopo la decapitazione dei 21 cristiani copti egiziani rapiti in Libia, diffuso sul web già da alcune ore.
«Prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a sud di Roma... in Libia», è il messaggio del video, secondo quanto reso noto dalla direttrice del Site, l’israeliana Rita Katz. [MORE]
Non si è fatta attendere la risposta dell’Egitto: secondo fonti locali, come confermato dal comandante dell'aviazione libica, Saqer al-Joroushi, i caccia del Cairo hanno colpito campi di addestramento e magazzini di armi; sarebbero già circa cinquanta le vittime tra i terroristi, a causa dei bombardamenti che si sono concentrati in particolare a Derna.
Intanto, l'ambasciata italiana a Tripoli ha sospeso le sue attività, mentre il personale è stato temporaneamente rimpatriato: «La chiusura temporanea della nostra ambasciata - ha spiegato il titolare della Farnesina Paolo Gentiloni - è avvenuta in modo tempestivo e ordinato e di questo ringrazio i responsabili della Farnesina e delle altre amministrazioni che hanno collaborato all'operazione. La chiusura si è resa necessaria a causa del deteriorarsi della situazione in Libia».
Sulla terribile situazione in Libia, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avuto questa mattina un lungo colloquio telefonico con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, per fare il punto sulla linea diplomatica da seguire e le misure da adottare per ristabilire la sicurezza e la pace nel Paese, nell’ottica del Consiglio di sicurezza Onu.
Per il premier Renzi, «non è il momento per l'intervento militare, apprezzo molto che su politica estera non ci siano divisioni tra i partiti. Vedremo che fare quando sarà il momento ma è bene che sulla una situazione di politica estera delicata il paese non si metta a litigare». «La vicenda è problematica, la seguiamo con grande preoccupazione e attenzione, ma non si passi dall'indifferenza totale all'isteria e a una reazione irragionevole»; occorre «saggezza - ha sottolineato Renzi - prudenza e senso della situazione».
Domenico Carelli
(Foto: panorama.it)