Chiesa e Società

SI trovino vie di pace mettendo fine alle guerre che insanguinano il mondo e la Terra Santa

L’Arcivescovo Maniago, nella solennità dell’Assunzione, si unisce alla preghiera universale per la pace

“Oggi, contemplando Maria Regina Assunta in cielo, lei ci ricorda maternamente, con la sua tenerezza, che noi siamo in Gesù e che siamo tutti destinati a vivere la regalità e la dignità di figli, però dobbiamo impegnarci nella nostra vita vivendola pienamente.  Questo è “il campo di battaglia”, è la nostra vita. È qui che noi dobbiamo fare le nostre scelte vivendo ogni giorno le nostre piccole vittorie. Questa è davvero una “guerra santa” e non quella che sta infangando l'umanità in tanti Paesi, a cominciare da quelli più vicini e in particolare in Terra Santa. Quella è male, quella è diabolica: non ci sono scuse alla guerra, a quella guerra, perché è una gara a chi fa più del male e quindi non può esserci niente di Dio. Uccidere, sopprimere le vite con violenza, con sete soltanto di potere e logiche che sono evidentemente poco umane e molto di potere. In queste guerre tutti sono vittime perché tutti mettono a rischio la propria vita, tutti fanno a gara per sopprimere la vita degli altri”. Così l’Arcivescovo, monsignor Claudio Maniago, durante la celebrazione della santa Messa al Santuario “Santa Maria di Mezzogiorno” nel giorno della vigilia della festa dell’Assunzione.

Nella preghiera bellissima del Magnificat Maria ad un certo punto esclama: “Ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore, ha rovesciato i potenti dai troni”. Ecco, noi ci auguriamo che attraverso le vie che gli uomini hanno e devono trovare davvero, i pensieri dei superbi si disperdano davvero, si rovescino le logiche e si cerchi il bene, cioè la pace, che è l'unica condizione per il bene di tutti i popoli.

Oggi – ha ricordato Maniago - ci uniamo ai cristiani della Terra Santa che pregano e invocano Maria per chiedere la pace. Una terra ormai inzuppata del sangue di tante vittime, palestinesi piuttosto che israeliani, esseri umani che hanno una dignità. La violenza non è mai una cosa buona, né chi la fa, né chi risponde alla violenza con una violenza: lì non c'è benedizione di Dio. Neanche la Sacra Scrittura che è nel cuore di quel Paese ha una pagina che dice qualcosa del genere, quindi dobbiamo davvero unirci a quei cristiani che, piccola minoranza in Terra Santa, pregheranno oggi in questa giornata con Maria, perché davvero disperda i pensieri dei superbi e soprattutto si rovesci questa situazione che sta portando solo male e disperazione a tutti, anche se a noi troppo spesso fa comodo voltare le spalle e pensare che noi ne siamo fuori ed è un problema di altri”.

“Maria ci aiuti allora a vivere la nostra fede con gioia – ha concluso monsignor Maniago - con impegno, tutti i giorni, in quella lotta che ci fa scegliere il bene rispetto al male e ci fa guardare a quella dignità che Dio ci ha dato e che il Signore è venuto una volta di più a restaurare e a far splendere come Maria è riuscito a fare”.