Cronaca

Si scava nel passato di Giuseppe Mariani, il misterioso misantropo arrestato a Genova

GENOVA, 09 DICEMBRE 2011- Ha fatto ritorno l'altra sera nella sua casa di San Giuliano Nuovo, vicino ad Alessandria,il sessantasettenne Giuseppe Mariani, il droghiere del paese che era stato arrestato lunedì scorso nel salone della Banca d'Italia di Genova dove si era recato a cambiare settecento milioni di vecchie Lire in Euro, dopo aver appreso dalla televisione che il governo Monti aveva fissato nel cinque Dicembre il termine ultimo di legge per tale tipo di operazione. [MORE]

Mariani è accusato di porto abusivo d'arma da fuoco in quanto per scongiurare di essere rapinato di una tale ingente somma aveva ben pensato di armarsi di un revolver che anni fa aveva acquistato in un'armeria della Repubblica di San Marino ma mai aveva denunciato alle Autorità di Polizia italiane. Quando, nel salone della Banca d'Italia di Genova, la pistola gli cadde dalla tasca dei pantaloni l'estereffatta impiegata chiamò i Carabinieri che lo arrestarono.

Mistero sulla provenienza dei settecento milioni del vecchio conio, una così ingente somma a cui si devono aggiungere trecentomila Euro in banconote ed ulteriori ottantamila Euro in spiccioli parimenti ben nascosti in casa del Mariani. Sulla loro provenienza, ora, non indagano solamente i Carabinieri ma anche gli ispettori dell'Agenzia delle Entrate per appurare che non siano frutto di evasione fiscale. " Signor Giudice, quei soldi sono il frutto dei miei risparmi di una vita, io sono una persona onesta, li tenevo in sacchi di iuta perchè non mi fidavo delle banche": questa la disarmante giustificazione fornita al Dottor Baldini dall'arrestato.Il magistrato ha deciso di concedergli la meno afflittiva misura degli arresti domiciliari e così il commerciante piemontese, che sembra uscito da un'istantanea di altri tempi, ha potuto abbandonare il Reclusorio genovese di Marassi.

Il paradosso è che Giuseppe Mariani ha un fratello che di mestiere faceva il bancario, proprio quella categoria di cui l'arrestato non si fidava. La modernità però lo ha tradito: il passaggio dalla Lira all'Euro per l'alessandrino avrebbe rappresentato una specie di tragedia. Come poter cambiare, senza essere turlupinato dai banchieri, ad un tasso onesto una così ragguardevole somma, si sarà chiesto più di una volta. Poi, di fronte all'aut aut del Governo Monti, ha dovuto cedere all'evidenza ma ha commesso il letale errore di recarsi in banca armato di una pistola non dichiarata.

Un misantropo ma in fondo onesto, che viveva in un mondo suo che ormai apparteneva ai tempi andati, lo descrivono nella borgata del Basso Piemonte. In vita sua ha concluso affari e negozi solamente usando contante, ricordano molti: mai un assegno, mai una carta di credito od un bancomat, d'altronde non si fidava delle banche, neppure quandò comprò in Alessandria una lussuosa magione. I Carabinieri, dal canto loro, sperano che al massimo Mariani sia solamente un evasore fiscale e non, per esempio, un usuraio. In merito
accertamenti sono in corso.

Sergio Bagnoli