Cronaca

Si riducono in Trentino le emissioni di inquinanti in atmosfera

TRENTO, 21 SETTEMBRE 2013 - Sul sito web della Provincia di Bolzano, è stato pubblicato il seguente comunicato:

La situazione migliora, ma occorre lavorare ancora sul corretto uso delle stufe a legna domestiche, senza dimenticarsi del trasporto su strada. Sono le indicazioni che arrivano dal nuovo Inventario delle emissioni della Provincia di Trento, il cui aggiornamento all'anno 2010 (il precedente era del 2007) è stato appena concluso dall'Appa. La buona notizia è che i risultati evidenziano una tendenza alla diminuzione, rispetto al passato, delle emissioni dei principali macroinquinanti - in particolare monossido di carbonio e biossido di azoto - con l'eccezione delle polveri. Le emissioni di anidride carbonica, gas climalterante, sono imputabili per il 34% al traffico stradale, per il 28% alla combustione residenziale e per il 26% alla combustione industriale.

Nell’inventario i valori delle emissioni sono disaggregati per attività, unità territoriale, combustibile utilizzato, inquinante e tipologia di emissione. Uno strumento di conoscenza utile per pianificare al meglio gli interventi per la tutela della qualità dell'aria. Le emissioni con cui fare i conti sono il particolato (PM 10), la cui maggiore responsabilità è ora in capo alla combustione della legna, che tra l'altro provoca anche l'emissione di diossine. Occorre lavorare dunque su un miglioramento in questo campo, da una parte promuovendo migliori pratiche sull'utilizzo delle caldaie domestiche, utilizzando solo legno vergine (ciocchi di legno o cippato non trattati), preferendo sistemi a pellet con caricamento automatico, evitando qualsiasi combustione di rifiuti, dall'altra stimolando l'industria a produrre sistemi di combustione più efficienti sia in termini emissivi che energetici, valutando opportuni sistemi di trattamento (filtri) presso le canne fumarie.

Fonte: www.uffstampa.provincia.tn.it [MORE]