Cultura e Spettacolo
Si conclude domani la XVIII edizione del Festival delle Serre
Riceviamo e pubblichiamo
CERISANO - Gran chiusura per la diciottesima edizione del Festival delle Serre a Cerisano che domani sabato 25 settembre si fa davvero in quattro per solleticare l'interesse della sua affezionata platea con ben due anteprime nazionali. Si parte dalla musica (Palazzo Sersale ore 21,30) con Danilo Rea che presenta n prima esecuzione pubblica il suo disco appena pubblicato per l'ambiziosa label indipendente tedesca Act (distribuita in Italia dal gruppo Egea), “A Tribute to Fabrizio De André”, un personale omaggio nei confronti del cantautore genovese scomparso prematuramente nel 1999, divenuto famoso grazie alle innumerevoli canzoni che spesso riguardavano i soggetti marginali e i dimenticati della società. Spogliate dal significato effettivo della parola, le canzoni di De André diventano l’ideale ispirazione per la grande forza creativa di Rea che qui si muove fra brani intramontabili come “Bocca di Rosa” e “La Canzone di Marinella”, intense ballate struggenti (“Caro Amore”, “La Stagione del tuo Amore”), il blues e lo swing sincopato (“La Ballata Dell’Amore Cieco”) per arrivare persino a passaggi di puro free jazz (“Girotondo”). [MORE]
Ne scaturisce un magnifico tributo alle canzoni di De André, traboccante di melodia e di tecnica straordinaria, un lavoro del tutto personale e originale. Rea si conferma dunque, come ha recentemente dichiarato Thomas Conrad, importante critico della rivista internazionale Jazztimes, uno dei pianisti più talentuosi a livello internazionale. Alle 22.30 in Piazza Zupi la Compagnia Krypton presenta "Terroni d'Italia", il nuovo spettacolo scritto da Fulvio Cauteruccio e Giuseppe Mazza, che parla di storie vere e principalmente del sogno di un uomo che avrebbe voluto fare l’attore ma che in realtà rimane con il suo sogno spezzato.
Nella trama un giovane siciliano, di nome Pippo, racconta le sue peripezie scolastiche e lavorative dal dopoguerra ai difficili ma pur splendidi anni ’70. Con lui si entrerà nel teatro Greco di Siracusa dove inaspettatamente e in modo insolito si compirà l’Unità d’Italia combattendo la guerra a colpi di ricette di cucina regionale, in modo che nessuno si faccia male. I personaggi della tragedia diventeranno agli occhi di Pippo sgangherati eroi risorgimentali: si riderà tanto,e si rifletterà sugli eventi che 150 anni fa hanno originato l’Italia dei Savoia e su tutto quello che ne è seguito. Il principe Emanuele Filiberto di Savoia canterà a San Remo.
Per il cinema in piazzetta Chiusi doppia proiezione alle ore 20 con "La prima cosa bella" per la regia di Paolo Virzi quindi alle 24 come evento speciale, il docufilm di Gianfranco Firriolo "La Faccia della terra" che ha come protagonista Vinicio Capossela: Si tratta di un viaggio musicale, in cui si incontrano musicisti, strumenti e canzoni ma soprattutto si incontrano, anche se a volte solo per brevi sguardi, persone, volti, intere vite raconte on the road. Storie romanzate che portano lo spettatore, alla scoperta di stagioni scomparse, strumenti inconsistenti, personaggi fantastici e quotidiani, storie di vita che evocano suggestioni e pagine che diventano canzoni in carne e ossa, incontri fortuiti e fatali, solitudini specchiate e molto altro.
Girato da Gianfranco Firriolo, il film “La faccia della terra” offre uno spaccato inedito sull’universo artistico di Vinicio Capossela. Una narrazione cinematografica ma anche un occhio indiscreto che cerca di immortalare il percorso creativo che si cela dietro ogni storia e ogni canzone di Vinicio. Non un semplice backstage ma in vero e proprio film che sconfina nella video poesia e nella clip musicale. "Ringrazio tutti quelli che si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione-ribadisce il Sindaco Franco Loris Greco- il mio mandato sta per finire ma sono certo che il Festival andrà avanti nei prossimianni al meglio , in quanto patrimonio della nostra intera comunità".