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Shutdown Usa: siti governativi a rischio cyberattacco

ROMA, 14 GENNAIO - Lo shutdown negli Stati Uniti - parziale blocco delle attività federali dovuto al mancato accordo tra la Casa Bianca e l’opposizione sui finanziamenti per la costruzione del muro anti-immigrati sul confine con il Messico – è arrivato al suo 24esimo giorno.

Secondo Netcraft, società inglese che si occupa di sicurezza, lo shutdown presenterebbe effetti anche sulla sicurezza informatica di diversi siti governativi, come il dipartimento di Giustizia e la Nasa. Per oltre una decina di portali è infatti scaduto il certificato di sicurezza: ciò potrebbe permettere agli hacker di frapporsi tra la piattaforma e gli utenti che la visitano.

Molti di questi siti governativi, come spiega Netcraft, contengono molte informazioni personali degli utenti. Se lo shutdown andrà avanti, sempre più certificati di sicurezza scadranno, poiché mancano gli impiegati che li rinnovino.

Paul Mutton, ricercatore di Netcraf, ha affermato "Ci sono reali opportunità per minare la sicurezza dei cittadini degli Stati Uniti", ribadendo la centralità dei certificati di sicurezza per il funzionamento sicuro del web, poiché utilizzano una chiave crittografica per verificare che un sito sia legittimo.

Informazioni come password e carte di credito, se i certificati di un sito non sono validi, sono vulnerabili agli hacker. Inoltre, i cybercriminali potrebbero invogliare i visitatori a scaricare software dannosi, mascherandoli da file normali, come ad esempio un file pdf di un documento.

Federico Ferro

fonte immagine tech.everyeye.it