Shell, è allarme per 1300 barili di petrolio nel Mare del Nord
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EDIMBURGO, 15 AGOSTO 2011- Desta preoccupazioni la fuoriuscita di petrolio dovuta ad una falla alla piattaforma petrolifera Gannet Alopha, collocata nella zona centrale del Mare del Nord conosciuta come il campo (petrolifero) Gannet, a circa 180 chilometri ad est di Aberdeen, in Scozia. Secondo quanto scritto nel comunicato stampa della compagnia petrolifera Shell, che gestisce l’impianto,"Non e' semplice quantificare la quantita' di greggio fuoriuscito, stimiamo siano 216 tonnellate (1.300 barili)". [MORE]
La fuoriuscita ha generato una macchia di petrolio sulla superficie dell’acqua di circa 35 chilometri di lunghezza e 4 di larghezza. Sempre secondo un comunicato pubblicato sul sito web della Shell, “A partire da venerdì sera la fuoriuscita di petrolio è stata notevolmente ridotta”. Continua dicendo che “Secondo le nostre attuali previsioni, il petrolio si disperderà naturalmente grazie alle onde e non raggiungerà mai la riva”.
La comunicazioni alle autorità competenti su ciò che stava succedendo è arrivata solo venerdì sera, tuttavia, un portavoce dela Shell, ha affermato che la fuga era stata scoperta almeno due giorni prima.
Per il primo ministro del governo regionale scozzese, Alex Salmond, circa 100 tonnellate di petrolio, l’equivalente di 750 barili, erano già stati riversati in mare.
Dura la reazione di Greenpeace, che attraverso il suo rappresentante, Ben Ayliffe, ha lamentato l’assoluta mancanza di informazione circa l’incidente: “Non sappiamo nulla, non conosciamo esattamente quando è accaduto e a che ora e soprattutto non siamo stati in grado di conoscere il livello di gravità del danno.
Al momento, sul sito della Shell, non c’è alcuna indicazione che la perdita si sia stata completamente fermata.
Rosy Merola