Cronaca

Sgarbi: L'Emilia si risolleverà, ed attacca il Sud Italia e l'Abruzzo

 ROMA 20 MAGGIO 2012- <<In Abruzzo stanno fermi a pensare che lo Stato sia inetto, senza reagire>>. Se il terremoto che ha colpito l'Emilia avesse fatto tremare <<il Molise, l'Abruzzo o altre Regioni del Sud Italia, allora la tragedia sarebbe doppia>>.

Vittorio Sgarbi, emiliano di origine, la scorsa notte è stato di passaggio a Ferrara, sua città natale, <<Sono passato a Ferrara verso le 2 - racconta all' adnkronos- ero incerto se fermarmi o proseguire fino a Gorizia. Poi ho deciso di partire>>.
Poi sul dopo afferma <<l'aspetto positivo é che, come nel Friuli, la ricostruzione sarà rapida, mentre nel meridione sarebbe stata una catastrofe>>.

Subito dopo aggiunge attaccando alla sua maniera: <<gli emiliani non staranno certo con le mani in mano, mentre in Abruzzo, all'Aquila - attacca - si vive d'inerzia, tutto é fermo come all'inizio, si aspetta solo che lo Stato faccia qualcosa e intanto ci si piange addosso>>.

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 Poi sul patrimonio artistico gravemente danneggiato: <<il territorio interverrà sicuramente. Sono molto ottimista perché conosco la disponibilità psicologica emiliana, il senso civico, imprenditoriale, amministrativo. Insomma, non staranno fermi e sono convinto che tra un mese saranno già ripartiti. All'Aquila son passati tre anni - rincara la dose Sgarbi - ma é tutto esattamente come all'indomani del sisma. Stanno mani in mano, ad aspettare>>.

 (foto da nanopress.it)

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