Estero
Sfruttamente minorile: associazioni per i diritti umani contro la Philip Morris
Alcune associazioni per i diritti umani si sono scagliati contro la multinazionale Philip Morris accusandola di sfruttamento minorile nelle piantagioni di tabacco. Da un recente rapporto, solo una piccola parte del tabacco acquistato dalla multinazionale è coltivato in Kazakhstan, e le sigarette prodotte con quel tabacco non superano i confini degli ex stati sovietici dell'Asia Centrale.[MORE]
Immediata la replica della Philip Morris attraverso uno dei suoi portavoci: "siamo fermamente contrari al lavoro minorile". Contrari o meno, una cosa è certa: oltre allo sfruttamento, bisogna tener conto che chi lavora in quel contesto respira quotidianamente una quantità di nicotina pari a circa due pacchetti di sigarette.