Sfratti, a Milano partono gli aiuti per le famiglie in crisi
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MILANO, 18 GENNAIO 2015 - Il Comune di Milano ha stanziato sette milioni di euro per sostenere i nuclei in difficoltà. A partire da lunedì gli sportelli dei nove consigli di zona raccoglieranno le domande degli inquilini di case private morosi incolpevoli che potranno così accedere ai contributi stanziati appositamente dall’Amministrazione comunale, dalla Regione Lombardia e dal Governo.
Le richieste di aiuto potranno essere inoltrate da quelle famiglie che per la perdita o la drastica riduzione del reddito (Ise fino a 35mila euro o Isee fino a 26mila euro) hanno ricevuto un atto di intimazione di sfratto per morosità (dove il canone d’affitto incide sul reddito per oltre il 30%). I criteri preferenziali sono costituiti dalla presenza all’interno del nucleo familiare, di una persona anziana con più di 70 anni, minore, invalida almeno al 74% oppure in carico ai Servizi sociali. L’elenco dei nominativi che saranno ritenuti idonei sarà trasmesso quindi alla Prefettura per la graduazione dell’intervento della forza pubblica.[MORE]
Gli aiuti verranno utilizzati in modo diverso, sia come contributi agli inquilini sia come fondo di garanzia ai proprietari che ritireranno lo sfratto e stipuleranno un contratto a canone concordato. Negli ultimi 4 anni a Milano gli sfratti per morosità sono triplicati e Palazzo Marino sta attuando questo tipo di interventi proprio per risolvere questa emergenza. Secondo le stime gli sfratti per morosità incolpevole a Milano sarebbero circa 14mila. Le domande potranno essere presentate fino al 30 aprile 2015.
Paolo Massari