Cronaca
Sesso e tangenti, arrestato il sindaco di Portoscuso
PORTOSCUSO, 29 GENNAIO 2012 - Corruzione e concussione sessuale, peculato e voto di scambio, queste le accuse contro Adriano Puddu,65 anni, sindaco di Portoscuso. L'uomo è stato arrestato ieri mattina, dal nucleo operativo del Corpo Forestale e della vigilanza ambientale della Sardegna, su disposizione del Gip di Cagliari Giorgio Altieri. Secondo l'accusa, il primo cittadino avrebbe preso tangenti dalla Portovesme srl per far costruire un parco eolico, composto da 34 torri e destinato all'auto-produzione di energia elettrica per uso industriale, su un terreno comunale di 540 ettari , un sito di interesse comunitario, gravato inoltre da usi civici e quindi non cedibile.
Nonostante l'inalienabilità dell'area, il sindaco avrebbe preso accordi con la Portovesme srl per la cessione dei terreni, ottenendo la votazione di una delibera comunale e chiedendo ai precedenti proprietari di vendere alla società con la minaccia di negare qualsiasi autorizzazione amministrativa. Avrebbe inoltre offerto posti di lavoro a parenti ed amici in cambio del voto e costretto alcune donne in stato di indigenza a fare sesso con lui ed i suoi amici in cambio di aiuti economici. Avrebbe addirittura proposto ad alcune persone di uccidere un giovane che si era inimicato il figlio, promettendo un posto di lavoro in cambio del “favore”. [MORE]
Da mesi il primo cittadino era al centro di un inchiesta coordinata dal pm Daniele Caria, culminata nel marzo del 2011, con una serie di perquisizioni nel municipio e in casa del sindaco, dove sono stati rinvenuti 10mila euro in banconote da 500 , che secondo l'imputato sarebbero dovute servire per fare dei regali. Sulla vicenda gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo.
foto da tiscali.it
Maria Assunta Casula