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LUCCA, 23 AGOSTO 2011 I serpenti che popolano l'Italia, si sa, sono da sempre bisce e vipere. Non difficile poterne incontrare qualche esemplare lungo la Penisola, soprattutto in questo periodo. Ma sempre più spesso nel nostro Paese la possibilità di incontri con specie non proprio indigene sembra aumentata. Lucca, Roma, Genova, ne sono un esempio recente. [MORE]
A Lucca, qualche sera fa, in pieno centro storico è stato avvistato un grosso pitone albino intento a “far colazione”con un malcapitato piccione.
E’ dovuta intervenire una volante della questura locale, che ha individuato il “titolare” del serpente ( regolarmente registrato) al quale pare fosse sfuggito di casa. La cattura è stata poi felicemente condotta a termine.
Più o meno nelle stesse ore, nel quartiere di Marassi a Genova un altro esemplare di pitone è stato avvistato in centro. Attirato in una trappola da un agente della questura è stato catturato. Rimasto ignoto sino ad ora il “legittimo” proprietario.
Dagli episodi in questione sono trascorse solo poche ore, ed ecco che proprio questa mattina parecchi chilometri più a sud, a Roma, si è materializzato un serpente boa di notevoli dimensioni, in un'area verde nella zona orientale della capitale. E’ stato anch’esso catturato, ma ne è tuttora ignota la provenienza.
Questi episodi, che hanno come protagonisti esemplari di specie di rettili certamente non autoctone, ci fanno comprendere che probabilmente la tendenza estiva di liberarsi degli amici a quattro zampe nelle piazzole di sosta sta avendo un’ulteriore evoluzione.
A far compagnia agli incolpevoli cani iniziano sempre di più ad esserci altre specie animali più “impegnative” da tenere in casa, acquistate magari nella errata convinzione della loro facile gestione e poi abbandonati al loro destino.
Raffaele Basile