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SERIE B - quarta giornata: Perugia e Frosinone si prendono la scena, agganciato il Carpi in vetta
NAPOLI, 16 SETTEMBRE – In attesa del turno infrasettimanale ed archiviata la scorsa, divertente giornata, riparte la giostra della serie b riservando ancora spettacolo. Nei primi tre turni di questa stagione sono state 96 le reti complessivamente segnate dalle compagini cadette, un bilancio mai così positivo dal 2004, anno dell’introduzione della formula a 22 squadre. [MORE]
Neppure la quarta giornata si dimostra avara di sorprese, sebbene si sia aperta in controtendenza con lo scialbo 0-0 tra Venezia e Spezia in uno dei due anticipi di venerdì. Pochissime le emozioni al Penzo, nello scontro tra due formazioni che faticano ad andare in gol, avendo segnato solo due reti in quattro partite. Non sono stati in grado di rompere gli equilibri neppure episodi come l’espulsione di Bentivoglio e le varie occasioni sciupate da Granoche nella seconda frazione di gioco. I Veneti sono riusciti però a tenere ancora una volta la porta inviolata e si confermano in questo momento la miglior difesa del campionato.
Nel secondo antipasto della giornata, il Cesena ha poi trovato i primi gol e la prima vittoria contro l’Avellino trascinato dalla rete di Sbrissa e dalla doppietta del bomber Cacia, autore di 133 reti nel campionato cadetto ed ormai a -2 dal record di Schwoch. Porta stregata invece per la squadra di Novellino, che ha fallito un rigore con Ardemagni ed è riuscita soltanto ad accorciare le distanze nella ripresa grazie al subentrato Castaldo.
Resta bloccata a 3 la striscia di successi consecutivi del Carpi, che si ferma 1-1 allo Zini contro la solida Cremonese di Tesser. Dopo il gol siglato in avvio dal capitano della squadra casalinga Brighenti (il primo subito in questa stagione dagli Emiliani), senza Malcore, rimasto inizialmente in panchina, è stato l’esperto Mbakogu a prendere per mano i suoi e a pareggiare il conto al 34’ con un bel pallonetto. Con 7 punti, la neopromossa Cremonese si avvicina ora ai piani alti della classifica di un campionato nel quale mancava da 11 anni.
Il Perugia approfitta del passo falso del Carpi e si aggiudica lo scontro diretto con il Parma grazie ad un secco 3-0. Ancora letale il tridente schierato da mister Giunti, con Di Carmine ad assistere il grande protagonista Buonaiuto (doppietta nel secondo tempo) ed il Nordcoreano Han (con il gol di oggi a quota 5 in 4 partite). Nella festa del Curi, gli Umbri agganciano dunque gli uomini di Calabro a quota 10 punti al vertice della classifica, mentre il Parma incappa nel secondo stop di fila dopo la sconfitta casalinga contro il Brescia nello scorso turno.
Incassa altri tre punti anche il Frosinone di mister Longo, dopo esser riuscito in una grande rimonta a Pescara. I Ciociari, oggi impegnati contro il Bari al Partenio di Avellino in attesa dell’inaugurazione del nuovo stadio, si impongono 3-2 sfruttando due regali della difesa pugliese. Soltanto un’illusione la temporanea rimonta dei Galletti propiziata dalla doppietta di Improta: la squadra di Grosso è già in crisi di risultati dopo il terzo ko di fila ed un avvio di stagione al di sotto delle aspettative.
Il Palermo rischia, invece, la prima sconfitta stagionale a Foggia, dopo aver chiuso in svantaggio la prima frazione di gioco per il gol siglato da Nicastro, Siciliano cresciuto nel vivaio del Catania. Nel secondo tempo i Rossoneri sono riusciti ad arginare il tandem macedone Trajkovski-Nestorovski, ma hanno subito il pari a 10’ dalla fine per mano del Polacco Murawski. Stroppa registra comunque segnali confortanti sul piano del gioco dopo il difficile avvio di stagione, ma la sua si conferma la peggior difesa del campionato con 12 gol subiti in 4 partite.
Al Castellani si esalta l’attacco empolese e l’Ascoli capitola 3-0 sotto i colpi di Caputo, Donnarumma e Ninkovic. Ancora una volta poco fortunati i Marchigiani dopo la rimonta subita settimana scorsa in casa dal Novara, ma vanno sottolineati soprattutto i meriti del reparto offensivo toscano e della dirigenza che lo ha sapientemente costruito nell’ultima sessione di mercato estivo.
Muove la classifica l’Entella dopo la beffa nel derby ligure, rifilando tre reti alla Ternana che ora dista solo un punto. Dopo il vantaggio iniziale firmato da Eramo, l’11 di Pochesci aveva risposto con Montalto, prima di subire l’avanzata avversaria nella ripresa, quando Luppi ed un’autorete di Gasparetto hanno chiuso definitivamente il match.
Il Pescara di Zeman continua a sciupare vantaggi nei secondi 45’ e si conferma squadra spettacolare ma incostante nel corso della singola partita, peraltro lontana ora 5 punti dalla vetta. Fino al 78’ i ragazzi allenati dal Boemo Zeman erano avanti 2-0 grazie alle reti del ’99 Capone e di Pettinari (capocannoniere della B con 7 gol), poi il pubblico dell’Arechi ha potuto assistere alla reazione d’orgoglio della Salernitana che è riuscita a pareggiare con un piccolo capolavoro di Sprocati ed una rete di Minala sugli sviluppi di un calcio piazzato.
Ancora un giovanissimo fa sorridere il Novara, vittorioso oggi 1-0 contro il Cittadella: dopo l’exploit di Da Cruz, è toccato al 21enne Di Mariano, scuola Roma, regalare i tre punti alla squadra di casa all’ultimo minuto di recupero. I Piemontesi sfatano così il tabù Cittadella, che non riuscivano a battere in casa dal 2005, quando entrambe le squadre giocavano in Serie C.
Infine, al Rigamonti di Brescia la Pro Vercelli conquista il primo punto della stagione dopo la contestazione della propria tifoseria. Mister Grassadonia, forte della fiducia rinnovatagli in settimana da parte della società, riesce quantomeno a muovere la classifica e rimuovere lo zero dalla casella punti, rischiando anche di sgambettare la squadra di casa in avvio ma la conclusione di Rovini si stampa sul palo, strozzando in gola l’urlo di gioia dei tifosi della Pro.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: lapresse.it