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Serie A, vincono le big. Sussulto Milan a Verona

ROMA, 26 OTTOBRE - È un turno infrasettimanale, quello della decima giornata di Serie A, che quasi non sposta nulla negli equilibri di classifica, almeno nelle zone alte. Vincono tutte le big, mantenendo inalterate le prime cinque posizioni. Risorge il Milan, con un convincente (e motivante, in vista della sfida di sabato contro la Juve) 4-1 in casa del Chievo. Continua a sorprendere l’Atalanta, mentre in chiave salvezza il Benevento sembra quasi aver acciuffato il primo punto della sua storia nella massima serie, prima che Pavoletti punisca la squadra del neo-tecnico De Zerbi all’ultimo respiro. [MORE]

VINCONO LE BIG. A 3-2 risponde 3-2: all’Inter risponde il Napoli. Vittime, casualmente, le due genovesi, con la Samp che si arrende ai nerazzuri e il Genoa che cade in casa contro gli uomini di Sarri. Gli azzurri si riprendono un primo posto che, per una sola notte, era stato loro scippato dalla banda Spalletti. Inter trascinata da Icardi, Napoli da Mertens, ma vuoi mettere avere in panchina due tecnici come Spalletti e Sarri? Il merito più grande, forse, va dato a loro.

Toscana al potere, anche grazie ad Allegri e alla sua Juve, che piega la Spal 4-1: sul 2-1, però, i bianconeri appaiono distratti e quasi rischiano di farsi pareggiare, se non fosse per un poderoso salvataggio di Barzagli su tiro ravvicinato di Paloschi. E il tecnico livornese avverte: a San Siro contro il Milan, così, si esce con le ossa rotte. Già, il Milan: i rossoneri si riprendono i tre punti contro il Chievo, con lo stesso risultato con cui la Juventus batte la Spal. Suso grande protagonista (gol e tiro-cross che propizia l’autogol di Cesar), mentre Kalinic e Calhanoglu trovano reti importanti per il morale.

Vincono anche le due squadre capitoline: una Roma svogliata si impone con il minimo sforzo sul Crotone all’Olimpico (1-0 su rigore), mentre la Lazio vince sul campo del Bologna dopo una tre giorni complicata dal punto di vista ambientale, con le polemiche legate al caso degli adesivi con l’immagine di Anne Frank in maglia giallorossa.

SOGNO ATALANTA, INCUBO TORINO. I ragazzi di Gasperini continuano a stupire e si impongono per 3-0 sul Verona di Pecchia: Freuller, Ilicic e Kurtic per il risultato finale, Papu e compagni per una partita che proietta l’Atalanta nuovamente in zona Europa, complice la sconfitta della Samp, arrestatasi martedì a San Siro contro l’Inter. Male invece il Torino, che colleziona la seconda sconfitta consecutiva ed è adesso reduce da un solo punto in tre giornate: a piegare i granata ci pensa (anche) il loro ex capitano Benassi, autore di uno dei tre gol con cui la Fiorentina batte gli uomini di Mihajlovic. Ah, la Fiorentina: tre vittorie consecutive, a un punto dal sesto posto, quasi in sordina.

LA BEFFA BENEVENTO E LE ALTRE GARE. Molto importante il successo dell’Udinese per 1-0 in trasferta contro il Sassuolo, con il gol di Barak al 32’ che consente alla squadra di Del Neri di superare in classifica i neroverdi e di lasciare quattro squadre tra sé e il terzultimo posto. Rocambolesco invece il finale di partita a Cagliari, dove il Benevento pareggia nel recupero e sembra ormai ottenere il primo storico punto in Serie A, prima che arrivi una doccia freddissima per il nuovo vantaggio sardo con Pavoletti. È la decima sconfitta consecutiva per i campani, che rimangono ultimi e condividono la zona retrocessione con Verona e Spal.

Claudio Canzone

Fonte foto: quotidiano.net