Serie A, Roma e Milan vittorie da Champions. Juventus - Inter 2-0, domani Fiorentina - Napoli

CATANZARO, 28 FEBBRAIO 2016 - La squadra di Spalletti vince con disinvoltura contro l'Empoli. Per il Milan gara sofferta contro un buon Torino ma alla fine arrivano tre punti fondamentali. In chiave salvezza vittorie di Sampdoria e Udinese mentre il Palermo non va oltre lo 0-0 contro il Bologna. Nel posticipo Juventus - Inter 2-0. [MORE]

In attesa di Fiorentina - Napoli, che domani chiuderà il rpogramma della 27ma giornata, con i partenopei che devono vincere per rimanere agganciati alla Juventus, che nel posticipo ha battuto l'Inter per 2-0. Giornata importante soprattutto in chiave salvezza, con la Sampdoria che fa suo il match contro il Frosinone ed aumenta il margine di vantaggio sui ciociari. Vittoria anche per l'Udinese mentre il Carpi si fa bloccare in casa dall'Atalanta, Al quartultimo posto ora c'è il Palermo che non va oltre lo 0-0 contro il Bologna. Nella lotta al terzo posto continua la rincorsa di Roma e Milan che si sbarazzano abbastanza agevolmente di Empoli e Torino.

EMPOLI – ROMA. Sesta vittoria consecutiva per la Roma, che prosegue la sua rincorsa al terzo posto. Giallorossi in vantaggio dopo 6' grazie ad una prodezza di El Shaarawy, che da venti metri mette la palla sotto l'incrocio, dove Skorupski non può arrivare. Al 16' si fa vivo l'Empoli, ma il tiro di Maccarone viene controllato da Szczesny. I toscani trovano il pari con un po' di fortuna pochi minuti dopo con l'autogol, del tutto involontario, di Zukanovic, che viene colpito da un rinvio del suo portiere. La squadra di Spalletti però non si scompone e torna in vantaggio al 27' con Pjanic. Il bosniaco è il più veloce ad avventarsi sulla respinta della barriera dopo un suo calcio di punizione, e di prima riesce a mandare alle spalle del portiere dell'Empoli. Nella ripresa la squadra di Giampaolo le prova tutte e mette alle corde la difesa della Roma. Nel momento migliore dei padroni di casa però, contropiede fulmineo dei giallorossi, che chiudono il match grazie alla doppietta di El Shaarawy.

MILAN – TORINO. Vittoria con il minimo scarto per il Milan, che prosegue il suo momento d'oro conquistando i tre punti che gli permettono di rimanere agganciato alle avversarie. Padroni di casa in controllo del match fin dai primi minuti ma nè Bacca, nè Niang, trovano lo spiraglio giusto per battere Padelli. La squadra di Ventura prova a rendersi pericolosa di tanto in tanto con le accelerazioni degli esterni ma la difesa rossonera riesce a sventare tutti I tentativi dei granata. La rete che decide il match arriva al 44' con Antonelli, che come un attaccante di razza mette alle spalle di Padelli da pochi passi. Ripresa che vede la squadra di Mihajlovic portare a casa una vittoria sofferta ma meritata.

PALERMO – BOLOGNA. Vince la paura al “Renzo Barbera” di Palermo. I padroni di casa partono male e lasciano il pallino del gioco alla squadra di Donadoni, che non riesce quasi mai a trovare lo spiraglio giusto per impensierire Posavec. Nella ripresa, al 62', Vazquez ha la palla gol più importante per I suoi ma fallisce incredibilmente l'occasione e lascia il risultato invariato.

CHIEVO – GENOA. Vittoria che regala la salvezza al Chievo, che con sale a quota 34 e può gestire senza problemi il finale di stagione. Genoa che, forse bloccato dalla paura di perdere, rinuncia a giocare per gran parte del match. L'1-0 finale è firmato da Castro, che al 51' approfitta di una dormita della difesa rossoblu per battere Perin con un facile colpo di testa.

UDINESE – VERONA. Torna a vincere in casa dopo quasi due mesi l'Udinese, che ora ha sette punti di vantaggio sul Frosinone, terzultimo in classifica. Padroni di casa che sbloccano il match alla mezz'ora di gioco con Badu, che in posizione dubbia colpisce di testa su cross di Totò Di Natale e batte Gollini. Al 56' il raddoppio di Thereau, che sfrutta un'altra imbucata perfetta di Di Natale e portare a due i gol di vantaggio. Il Verona non riesce mai ad impensierire Karnezis e arriva così una sconfitta che lascia un po' di rimpianto visto che si trattava di un'occasione importante per accorciare ancora la classifica.

CARPI – ATALANTA. Pareggio che sta bene solo all'Atalanta, visto che lascia indietro il Carpi e aumenta il vantaggio sul Frosinone. Dopo un primo tempo molto bloccato, nella ripresa, al 52', nerazzurri in vantaggio con il tap-in da pochi passi di Kurtic. La squadra di Castori però non ci sta e si riversa in avanti alla ricerca del pareggio. Al 74' l'arbitro vede un fallo di Borriello in area bergamasca e assegna un rigore al Carpi. Sul dischetto si presenta Verdi che spiazza Sportiello e firma l'1-1.

SAMPDORIA – FROSINONE. Va alla Sampdoria il match salvezza di Marassi in una partita vibrante tra due squadre che vogliono giocarsi ogni chance di vittoria. Al 44' azione avvolgente dei blucerchiati, che rompono l'equilibrio grazie alla rete di Fernando su cross di De Silvestri. Al 69' arriva anche il raddoppio firmato da Quagliarella, che realizza la sua seconda rete consecutiva e chiude la partita rendendo inutili gli ultimi tentativi della squadra di Stellone.

JUVENTUS – INTER. Vittoria importante e meritata per la Juventus, che impiega 47 minuti a scardinare la difesa dell'Inter. Pronti, via e la Juventus va vicina al vantaggio per tre volte nei primi quindici minuti. Al 5' traversa di Hernanes con un sinistro da fuori area e due minuti dopo occasionissima per Dybala, che servito da Mandzukic cicca il pallone e spreca da pochi passi. Non è finita qui perché al 10' è lo stesso Mandzukic a trovarsi in buona posizione ma il croato spara alto. Comincia ad abbassare i ritmi la squadra di Allegri e l'Inter prova a farsi vedere in avanti, con Icardi sbuca alle spalle di Barzagli ma non riesce a controllare la palla che finisce tra le braccia di Buffon. Nella ripresa passa subito in vantaggio la Juventus, con Bonucci che sfrutta un assist involtontario di D'Ambrosio per firmare l'1-0. La squadra di Mancini non riesce a trovare una reazione, con Icardi che è troppo isolato davanti, nella morza dei tre difensori bianconeri. All'85' la gara si chiude con il calcio di rigore trasformato da Morata, per fallo di miranda sullo stesso attaccante spagnolo. In pieno recupero chance per Eder ma Buffon risponde da campione.

                                                  * una partita in meno

Giuseppe Sanzi