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Serie A, Napoli ko a Bologna. Vincono Inter e Fiorentina, solo pari per la Roma. Rimonta Juve

CATANZARO, 6 DICEMBRE 2015 - Inaspettato ko del Napoli a Bologna. La Roma non va oltre l’1-1 a Torino con i granata che agguantano il pari in pieno recupero. L’Inter batte il Genoa e torna in testa mentre la Fiorentina torna seconda dopo la vittoria con l’Udinese. Altra vittoria della Juventus che continua la sua scalata al vertice. [MORE]

Altro cambio in vetta alla classifica dopo la 15 giornata di campionato. Ribaltone dovuto al ko del Napoli, che va sotto 3-0 a Bologna e poi non riesce nella clamorosa rimonta. Inter e Fiorentina ne approfittano per salire al primo e al secondo posto. La Roma impatta 1-1 con il Torino mentre la Juve continua la sua risalita grazie alla vittoria sulla Lazio che inguaia i biancocelesti. In zona retrocessione il Verona sempre più a fondo mentre i cugini del Chievo sbancano Frosinone. Altro ko del Palermo contro una grande Atalanta, ora in zona Europa League. Nel posticipo il Milan non riesce a superare il Carpi e perde terreno dalla zona Champions.

TORINO – ROMA. Non va oltre l’1-1 la Roma contro il Torino. La squadra di Garcia subisce la rimonta granata in pieno recupero a causa di un rigore dubbio. È la squadra di Ventura a fare la partita fin dai primi minuti con Szczesny che deve fare gli straordinari su Belotti mentre pochi minuti dopo Manloas devia in angolo una conclusione di Bruno Peres. I giallorossi sembrano nervosi, forse condizionati dalle ultime due sconfitte con Barcellona e Atalanta. Dzeko avrebbe la palla del vantaggio ma, di testa, preferisce servire l’accorrente Iago Falque invece di concludere a rete. La ripresa è più bloccata, con la Roma che prende le misure alle ripartenze dei padroni di casa ma non riesce a rendersi pericolosa. All’83’ una punizione dai trenta metri di Pjanic vale il vantaggio a causa dell’uscita imprecisa di Padelli. Il match sembra indirizzato verso la vittoria dei giallorossi ma in pieno recupero Manolas entra in scivolata su Belotti e l’arbitro assegna un calcio di rigore molto discusso. Maxi Lopez spiazza Szczesny e realizza la rete del pareggio.

INTER – GENOA. L’ennesimo 1-0 stagionale dell’Inter vale il primato in classifica. Gli uomini di Mancini si rialzano subito dopo il ko di Napoli e portano a casa tre punti importanti e meritati. L’allenatore jesino, così come nel secondo tempo del San Paolo, rinuncia a Icardi per giocare senza una vera prima punta. I nerazzurri sembrano non risentire della mancanza di un punto di riferimento e propongono giocate veloci che mettono in seria difficoltà la difesa genoana. Il vantaggio arriva solo nella ripresa grazie a uno dei migliori in campo, Ljajić, che crossa in area e riesce a ingannare Perin. La squadra di Gasperini non riesce praticamente mai a rendersi pericolosa e così arriva una sconfitta che rende la classifica piuttosto deficitaria.

BOLOGNA – NAPOLI. È senza dubbio la vera sorpresa di giornata. Il Bologna batte con autorevolezza il Napoli e lo costringe ad abdicare dalla vetta della classifica. Dopo i primi minuti di studio, in cui a sfiorare il vantaggio è soprattutto il Napoli, grazie a Callejon, i padroni di casa passano in vantaggio con Destro, che parte sul filo del fuorigioco e batte Reina nonostante il tentativo di recuperare di Albiol. Al 20’ arriva anche la rete del raddoppio con Rossettini, bravo a svettare di testa da calcio d’angolo. La squadra di Sarri non è brillante come al solito e si affida alle giocate dei suoi campioni per provare a rimontare ma il tiro, al 35’, di Callejon termina sul palo dopo una deviazione. Nella ripresa gli ospiti entrano in campo decisamente più concentrati e in pochi minuti sfiorano più volte il pareggio ma trovano sulla loro strada un Mirante in giornata di grazia e un Higuain che appare troppo nervoso. Al 60’ però Destro realizza la sua doppietta e chiude, di fatto, la partita. Con il match in ghiaccio la squadra di Donadoni si rilassa troppo e permette a Higuain, tra l’87’ e il 90’, di firmare la doppietta personale e riaprire clamorosamente la partita. Alla fine però arriva la seconda sconfitta stagionale per il Napoli mentre per il Bologna della nuova gestione Donadoni ottiene un altro grande risultato.

FROSINONE – CHIEVO. Vittoria importantissima quella del Chievo sul campo del Frosinone. Dopo un periodo di appannamento, la squadra di Maran ottiene tre punti che fanno morale e classifica. Il match è in realtà principalmente condotto dai padroni di casa, che sembrano più vivaci e in partita rispetto agli ospiti. La squadra di Stellone va vicinissima al vantaggio ma il tentativo di Paganini si infrange sulla traversa. L’ingresso di Meggiorini cambia tutto visto che all’89’, Diakite commette fallo da rigore sull’attaccante e permette a Paloschi di realizzare la rete del vantaggio. In pieno recupero è lo stesso numero 69 a chiudere definitivamente il match in contropiede.

FIORENTINA – UDINESE. Torna a vincere la Fiorentina, torna a farlo in maniera netta e convincente. Successo mai in discussione quello della squadra di Paulo Sousa che passa in vantaggio al 26’ grazie a un tiro da fuori area di Badeij, deviato da Kalinic e reso imparabile. Protagonista del raddoppio è sempre Kalinic, che conquista il calcio di rigore che permette a Ilicic di realizzare la rete del 2-0. Di Natale, poco dopo, avrebbe la chance di riaprire il match ma l’attaccante napoletano manda incredibilmente oltre la traversa da pochi passi. A cinque dal termine arriva anche il tris firmato dal colpo di testa di Gonzalo Rodriguez che si inserisce in maniera perfetta da calcio d’angolo.

VERONA – EMPOLI. Esordio amaro per Gigi Delneri sulla panchina del Verona. L’ex tecnico di Sampdoria e Juventus non riesce, almeno per ora, a far cambiare marcia ai gialloblu, sempre più ultimi in classifica. Qualcosa in più dal punto di vista del carattere in realtà si vede con Toni che prova in tutti i modi a portare i suoi in vantaggio ma perde la sua personalissima sfida con il portiere dell’Empoli, Skorupski. Il gol vittoria della squadra di Giampaolo arriva al 60’ grazie al gol di un difensore, Costa, che batte Rafael con una girata da pochi passi.

ATALANTA – PALERMO. Vittoria che fa sognare per l’Atalanta, sconfitta da incubo per il Palermo. I nerazzurri continuano nel loro straordinario momento di forma e annientano la squadra di Ballardini con un secco 3-0 casalingo. Ad aprire le danze ci pensa capitano Denis, che da attaccante di razza controlla un tiro debole di De Roon e batte Sorrentino. Pochi minuti dopo arriva anche il raddoppio firmato da Cherubin, che approfitta di una marcatura piuttosto allegra dei difensori rosanero e di testa spedisce alle spalle del portiere ospite. Il Palermo prova a reagire ma Sportiello neutralizza ogni tentativo degli avversari. A dieci minuti dal termine, con i padroni di casa ridotti in dieci a causa dell’espulsione di Migliaccio, De Roon firma il 3-0 che mette in ghiaccio la partita e permette all’Atalanta di sognare in grande.

SAMPDORIA – SASSUOLO. Non di certo un inizio da sogno quello di Vincenzo Montella sulla panchina doriana. Tre sconfitte in altrettanti incontri e difficoltà in ogni zona del campo per la squadra blucerchiata. Il Sassuolo approfitta di questo momento e in 45’ chiude un match in realtà mai iniziato. All’8’ Politano mette in mezzo un calcio d’angolo insidioso sul quale si fionda Acerbi che devia di prima intenzione e batte Viviano. Venti minuti dopo discesa sulla destra di Vrsaljko che pennella un cross perfetto per Floccari, che indisturbato ha tutto il tempo di controllare e firmare il 2-0 per i neroverdi. Viviano è costantemente impegnato e prima del riposo arriva anche la rete del giovane Pellegrino, allenato proprio da Montella nelle giovanili della Roma, che trova il suo primo gol in Serie A. Nella ripresa i padroni di casa provano a tirare fuori l’orgoglio ma le poche azioni offensive sono dovute più alla fantasia di Cassano che all’organizzazione di gioco. Il gol della bandiera arriva al 90’ con Zukanovic ma è una rete inutile che serve solo a cambiare il tabellino finale. Ora la situazione è piuttosto complicata per la Sampdoria, che ha due soli punti di vantaggio sulla terzultima mentre i ragazzi di Di Francesco continuano a veleggiare nelle posizioni che contano.

CARPI – MILAN. L’avvio dei romagnoli è convincente e sorprende i rossoneri. Donnarumma deve cavarsela in un paio di occasioni su Lollo e Letizia mentre il tentativo di Borriello finisce sui cartelloni pubblicitari. L’uomo più in forma dei rossoneri si conferma Niang, è da lui che nascono tutte le azioni offensive del Milan. Come al 36’, quando il francese ci prova da fuori area ma Belec devia oltre la traversa. Al 41’m proteste dei padroni di casa per la caduta in area di Lasagna dopo un sandwich con Donnarumma e Alex ma l’arbitro Irrati lascia continuare. Nella ripresa entrambe le squadre continuano a mantenere i ritmi piuttosto alti, con i padroni di casa che si appoggiano principalmente su Borriello, abile a proteggere palla e a far salire la squadra. Nel Milan sono Niang e Bonaventura quelli più vivaci ma le azioni rossonere risultano del tutte inconcludenti nonostante Mihajlovic le provi proprio tutte inserendo anche Luiz Adriano al posto di Cerci. Alla fine è uno 0-0 che serve solo al morale del Carpi mentre per il Milan è un pari che fa perdere un po’ di terreno da chi sta davanti.

 

Risultati 15ª giornata
Lazio Juventus 0-2
Torino Roma 1-1
Inter Genoa 1-0
Bologna Napoli 3-2
Frosinone Chievo 0-2
Fiorentina Udinese 3-0
H. Verona Empoli 0-2
Atalanta Palermo 3-0
Sampdoria Sassuolo 1-3 
Carpi Milan 0-0 

 

Classifica
Inter 33   Chievo 19
Fiorentina 32   Lazio 19
Napoli 31   Udinese  18 
Roma 28   Sampdoria  16 
Juventus 27                          Bologna 16
Sassuolo  26    Genoa 16
Atalanta  24                   Palermo 15
Milan  24    Frosinone  14
Torino 22   Carpi 10 
Empoli 21   H. Verona 6

 

Giuseppe Sanzi