Serie A: la presentazione della 32ª giornata

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PISA, 25 APRILE 2015 - Aprono il programma della 32ª giornata Milan e Inter, impegnate rispettivamente a Udine e a San Siro con la Roma. Domenica attesissimo derby della Mole fra Torino e Juventus mentre in serata match dal sapore d’Europa tra Napoli e Sampdoria.  [MORE]

Il calcio italiano esce rinvigorito dalla settimana europea in cui Juventus, Napoli e Fiorentina hanno raggiunto le semifinali di Champions ed Europa League. Ora i bianconeri, dopo aver pescato il Real Madrid nell’urna di Nyon, sono attesi dal derby con il Torino che in caso di vittoria porterebbe a un passo la conquista matematica dello scudetto. In questo senso saranno molto importanti anche i risultati della Lazio, che ospita l’Atalanta, e della Roma, che sarà di scena a San Siro con l’Inter. Chiudono il programma Napoli e Sampdoria, che si sfidano per inseguire il secondo posto occupato dalle due romane.

Si parte oggi alle 18 con Udinese – Milan, due squadre che in questa stagione hanno avuto un rendimento abbastanza deludente. Da Stramaccioni e i suoi ragazzi infatti, dopo un buon avvio, ci si attendeva un gioco più divertente e una classifica migliore a questo punto del campionato. La stessa cosa si può senz’altro dire dei rossoneri, che domenica scorsa hanno pareggiato in modo sofferto il derby, confermando le difficoltà palesate fin da inizio campionato. Non è dunque una sorpresa che si parli di un avvicendamento in panchina per entrambe le società anche se quella più traballante, almeno al momento, sembra essere la panchina di Inzaghi. Sarà dunque una partita in cui ci si gioca anche un pezzo di riconferma con i due allenatori che si affidano alle giocate di Menez e Di Natale.

In serata big match a San Siro tra Inter e Roma. Anche in questa sfida si può parlare di due squadre che non hanno rispettato i pronostici di inizio anno ed ora provano a chiuderla al meglio. I nerazzurri, ormai lontani dal centrare un posto nelle competizioni europee, stanno pianificando gli acquisti per la prossima stagione nel tentativo di rilanciare le ambizioni di tecnico, società e tifosi. Mancini e Ausilio infatti lavorano per stravolgere una rosa costruita sulle idee di Mazzarri e modificata, nel mercato di gennaio, solo parzialmente secondo quelle dell’attuale tecnico di Jesi. Sulla sponda giallorossa invece, rimane la delusione per non essere riusciti a lottare fino in fondo per lo scudetto ma c’è la voglia di inseguire quel secondo posto, che al momento la vede appaiata alla Lazio a quota 58. Garcia ritrova Gervinho e lo lancia dal 1’ ad affiancare Totti e Florenzi, riproponendo così lo stesso tridente che lo scorso anno fece impazzire la difesa dell’Inter nella vittoria schiacciante per 3-0.

Domenica il programma si apre alle 12.30 con l’Atalanta che ospita l’Empoli ed è alla ricerca degli ultimi punti salvezza. La squadra di Reja, dopo la vittoria con il Sassuolo e il pareggio di Roma, ha allungato su chi insegue e ora può approfittare del turno difficile delle avversarie per distanziarle ancora in classifica in attesa dello scontro diretto nel turno infrasettimanale a Cesena. Gli orobici hanno vinto una sola partita delle ultime dieci ed ora affrontano una delle rivelazioni di questa stagione. La squadra di Sarri infatti, pur avendo pareggiato domenica scorsa con il Parma, è salva da un pezzo giocando un calcio apprezzato da tutti gli addetti ai lavori e mettendo in mostra giocatori come Rugani e Valdifiori, ambiti dai maggiori club italiani. Ora rimangono sette partite ma chiudere al meglio la stagione e programmare la prossima, puntando come sempre sui giovani. A guidare i rispettivi attacchi ci saranno come sempre i due capitani, Denis e Maccarone.

Alle 15 attesissimo derby della Mole con il Torino che affronta la Juventus cercando di regalare una gioia ai propri tifosi dato che non vince la stracittadina dall’aprile del ’95. La squadra di Allegri però, galvanizzata dall’approdo in semifinale di Champions in cui affronterà il Real Madrid di Ancelotti, vuole accelerare i tempi che portano alla vittoria dello scudetto e, in caso di vittoria dei bianconeri e contemporanea sconfitta di Lazio e Roma, il tricolore potrebbe arrivare già domani. Ventura punta sull’entusiasmo dei suoi e lancia l’ex Quagliarella in avanti a far coppia con Maxi Lopez per provare a dimenticare la delusione della partita d’andata, decisa da una magia di Pirlo a trenta secondi dalla fine. Dall’altra parte, il tecnico livornese deve far fronte alla squalifica dell’uomo derby Marchisio, e pensa di far rifiatare qualcuno visti i diversi impegni ravvicinati delle prossime settimane. Sarà quindi una partita molto tesa e che promette spettacolo sia dentro che fuori dal campo.

Altra sfida importante del programma pomeridiano è Lazio – Chievo, in cui la squadra di Pioli prova a rimanere attaccata e, se possibile, a rinforzare la seconda posizione. I biancocelesti hanno alcune defezioni importanti tra cui De Vrij, Biglia e Parolo ma vogliono dimenticare in fretta la brutta sconfitta dello Juventus Stadium e approfittare della trasferta della Roma sul campo dell’Inter. La squadra di Maran ha il peggior attacco del campionato ma, d’altra parte, ha una delle migliori difese. I gialloblu dunque sono una squadra molto ostica da affrontare e per questo i padroni di casa devono stare concentrati per conquistare i tre punti. Per farlo si affidano ai soliti tre la davanti, Felipe Anderson – Klose – Candreva, che dopo la prova opaca di Torino hanno una grane voglia di rivalsa. A Marassi, il Genoa cerca di recuperare i sei punti che lo distanziano dal sesto posto occupato dalla Fiorentina, affronta il Cesena sempre più pericolante in zona salvezza. I bianconeri infatti hanno ben sette punti di svantaggio dall’Atalanta e attendono con ansia lo scontro diretto di mercoledì sera al Manuzzi. Gasperini, stando alle parole del presidente Preziosi, si è guadagnato un altro anno di contratto per cercare, nella prossima stagione, di alzare il tiro e puntare sempre più in alto.

Due partite che valgono poco ai fini della classifica sono quelle del Tardini, tra Parma e Palermo, e quella del Bentegodi, tra H. Verona e Sassuolo. Nel primo match, gli emiliani cercano un’altra bella prestazione dopo quelle delle ultime settimane che avevano addirittura riacceso qualche speranza di inserirsi nella lotta salvezza. Speranza poi infranta dall’ennesima penalizzazione che hanno avvicinato ancora di più la retrocessione. Dall’altra parte ci sarà un Palermo che è reduce da due vittorie consecutive dopo un periodo di flessione che rischiava di cancellare quanto di buono aveva fatto durante tutta la stagione. Vittorie e prestazioni migliori coincise guarda caso con la ripresa di Dybala e Vazquez. Il numero nove argentino, così come anticipato da Zamparini, lascerà la sicilia a fine stagione per accasarsi in un grande club anche se potrebbe rimanere in Italia dato che la Juventus al momento appare in vantaggio sulla concorrenza. Nel match di Verona invece si affrontano due squadre appaiate in classifica e con la sola ambizione di divertirsi e far divertire fino a fine stagione. Sulla sponda gialloblu, si cerca anche quest’anno di portare Luca Toni a vincere la classifica dei cannonieri mentre nella squadra di Di Francesco c’è da far sbloccare Zaza, a secco da due mesi e mezzo.

Alle 18 la Fiorentina, fresca di qualificazione alla semifinale di Europa League in cui si troverà ad affrontare i campioni in carica del Siviglia, prova a rialzarsi dopo l’ultimo turno di campionato in cui l’ha castigata un gol di Obbadi a ridosso del 90’. I viola affronteranno una squadra, il Cagliari, in crisi nera di risultati e con una situazione ambientale molto difficile. Dopo l’irruzione degli ultras in ritiro della scorsa settimana infatti, sono arrivate le dimissioni irrevocabili di Zeman e la squadra è stata affidata al duo Festa – Suazo. La salvezza appare ormai un miraggio ma i rossoblu, guidati da capitan Conti, non vogliono darsi per vinti. Alle 20.45 chiude il match del San Paolo tra Napoli e Sampdoria. Per Mihajlovic potrebbe essere un assaggio del calore del pubblico partenopeo dato che si fanno sempre più insistenti le voci che lo vorrebbero sulla panchina azzurra al posto di Benitez. Il tecnico serbo però non vuole ancora affrontare determinati argomenti dato che prima c’è da chiudere al meglio un campionato che lo vede, insieme ai suoi ragazzi, occupare la quinta posizione a meno tre dai padroni di casa. Il Napoli infatti gioca per raddoppiare i punti che lo separano dai blucerchiati e per mettere pressione al duo Lazio – Roma distante solamente cinque punti ma con i biancocelesti che saranno di scena al San Paolo proprio nell’ultima giornata.

Giuseppe Sanzi