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Serie A, continua la corsa di Napoli e Juve. La Fiorentina torna a vincere, passo falso dell'Inter

CATANZARO, 24 GENNAIO, 2016 - Non si ferma la marcia di Napoli e Juventus. Nella ventunesima giornata i partenopei si impongono 4-2 in casa della Samp e consolidano il primo posto. A segno Higuain, Insigne su rigore, accorcia le distanze Correa, poi ancora Hamsick, Eder, e chiude Mertens. Ma la Juve risponde al Napoli e ottiene l’undicesima vittoria consecutiva nel posticipo contro la Roma di Spalletti e si conferma come l’unica squadra in questo momento capace di impensierire la squadra di Sarri nella lotta scudetto. Anche perché l’Inter si fa beffare dal Carpi nel finale e dopo il pareggio e l’occasione sprecata finisce a -6 dalla vetta. Chiudono il turno le vittorie della Lazio, protagonista di una rimonta-show con il Chievo (4-1), Palermo (4-1 all'Udinese) e Bologna che si aggiudica 2-0 il derby in casa del Sassuolo. Pareggio con una rete per parte tra Verona e Genoa. [MORE]

Frosinone-Atalanta. Un'Atalanta solida pareggia 0-0 a Frosinone nel primo anticipo della ventunesima giornata di campionato. Reja imposta la sua squadra in maniera da neutralizzare le fonti di gioco del Frosinone e sfiora più volte la vittoria, in particolare con Kurtic, al 27': splendida rovesciata finita sul fondo di un soffio su cross di Migliaccio. Ottima la prestazione del 'Papu' Gomez, che ha imperversato nella tre quarti del Frosinone ben assecondato da Dramè. Proprio Gomez, al 41' del secondo tempo, si è divorato il gol vittoria. Un punto per parte più utile all'Atalanta che al Frosinone che aveva bisogno di una vittoria per risollevarsi dalle zone basse della classifica.

Empoli-Milan. Il Milan non va oltre il 2 a 2 a Empoli. Un pari che cambia poco per le due squadre, con i rossoneri che restano sesti in classifica a 33 punti, a -2 dalla Roma. I rossoneri sono andati due volte in vantaggio con Bacca e Bonaventura ma alla squadra di Mihajlovic è mancata la cattiveria e il cinismo per difendere il risultato e si è fatta raggiungere per due volte dai padroni di casa. A sbloccare il risultato, all’8’ del primo tempo Bacca: lancio da metà campo di Antonelli, difesa dell'Empoli presa in contropiede, forse perché l’attaccante rossonero era considerato in offside, Barba non ce la fa a riprendere il colombiano che protegge il pallone e davanti a Skorupski batte a rete di destro. Al 32' arriva il pareggio: Saponara si gira sulla trequarti, serve Zielinski che saliva da destra, il polacco appena in area batte con un destro sotto le gambe di Donnarumma. Nella ripresa, le squadre sono appena tornate in campo e il Milan torna in vantaggio: rinvio di Tonelli che colpisce alla testa Niang, il rimbalzo mette in moto Bonaventura che si trova solo davanti a Skorupski e lo batte con un preciso diagonale. Ma al 16' la squadra di Giampaolo riacciuffa i rossoneri Zielinski serve in area Pucciarelli, diagonale di destro respinto da Donnarumma, Maccarone è velocissimo ad insaccare. 

Fiorentina-Torino. La Fiorentina torna a vincere e riprende la corsa verso la zona Champions: 2-0 il risultato finale contro un Torino che ha fatto un vistoso passo indietro rispetto alle ultime positive prestazioni. Di Ilicic a metà del primo tempo e di Gonzalo Rodriguez nel finale le reti che hanno contrassegnato una partita avara di emozioni, giocata a ritmi blandi. I viola sfiorano in più occasioni il goal e infine sbloccano il match al 24' del primo tempo con Ilicic su punizione, una delle sue specialità: imparabile per Ichazo il sinistro affilato del giocatore sloveno, al decimo sigillo in campionato. Nel secondo tempo gli ospiti provano a reagire e al 7’ costruiscono la prima e unica occasione-gol, però Baselli non ha saputo concretizzare nonostante la posizione favorevole: il tiro dell'attaccante granata è stato deviato in angolo da Tatarusanu. Da metà ripresa girandola di cambi da ambo le parti ma quelli del Torino non portano frutti mentre la Fiorentina trova il raddoppio con Gonzalo Rodriguez, alla terza rete in campionato.

Sampdoria-Napoli. Il Napoli non si ferma più e travolge 4-2 la Sampdoria a Marassi conquistando il quinto successo consecutivo in campionato. A sbloccare la sfida ci pensa il solito Higuain, per lui ventunesimo sigillo in stagione, raddoppio su rigore di Insigne, nella ripresa chiudono la gara Hamsik e Mertens. Prova di carattere dei liguri che riaprono la gara con Correa sul finale di primo tempo, perdono Cassani per doppia ammonizione al 60' ma hanno la forza di segnare nuovamente con Eder al 72'. Il Napoli è subito partito forte e al 9’ approfitta di un pasticcio in area tra Zukanovic e Barreto: palla regalata a Higuain che da solo davanti a Viviano non perdona. Sempre Barretto al 16’ stende in area Albiol davanti agli occhi di Orsato che indica il dischetto. Agli 11 metri va Insigne che trasforma. Ma allo scadere i liguri riaprono la gara: Carbonero al limite dell'area mette in mezzo, velo di Eder e palla a Correa che di destro infila Reina per l'1-2. A rovinare la rimonta nella ripresa l’espulsione per doppio giallo di Cassani. La prima occasione in superiorità numerica porta il Napoli alla terza marcatura, ci pensa Hamsik che in scivolata tra Moisander e Alvarez anticipa Viviano. Ma la squadra di Montella non si arrende e lo dimostra al minuto 72' quando Eder di testa riapre la gara beffando Reina. A chiudere la gara all'80' ci pensa Mertens, il belga, entrato dalla panchina al posto di Insigne, penetra in area e dopo aver ubriacato Carbonero deposita la sfera in rete alle spalle di Viviano.

Inter-Carpi. Si allontana la vetta della classifica per l'Inter che a San Siro viene rimontata nei minuti di recupero dal Carpi, vanificando il vantaggio maturato al 39’ dall’Inter con un gol di Palacio alla sua prima marcatura stagionale. Nella ripresa stesso copione del primo tempo: l’Inter fa la partita e gestisce il possesso palla, il Carpi si chiude e prova a colpire in contropiede. Ma nel finale la partita si infiamma. Prima Pasciuti si fa espellere per doppia ammonizione all'83', poi Icardi si divora il 2-0 davanti a Belec. La doccia fredda per San Siro nel finale. Al 92' Lasagna, servito da Bianca, infila Handanovic con un diagonale. L'occasione sprecata ha fatto esplodere la rabbia dei tifosi neroazzurri che hanno abbandonato il San Siro gridando cori di protesta. Il Carpi si gode il quarto risultato utile consecutivo, gli emiliani sono ancora imbattuti in campionato nel 2016 e, seppur il quartultimo posto dista 5 punti, la squadra è viva e può giocarsi le sue possibilità per la salvezza.

Lazio-Chievo. Rimonta show della Lazio che dopo tre mesi torna a vincere in campionato. E lo fa recuperando una partita iniziata con il Chievo in vantaggio nei primi cinque minuti: colpo di testa di Cesar inseritosi perfettamente sulla punizione di Birsa e grazie anche alla libertà concessagli dai difensori avversari. Sempre Cesar decisivo, questa volta per il pareggio della Lazio: al 20’ della ripresa stende in area Candreva, si fa espellere per doppio giallo e l’arbitro fischia il rigore, trasformato dallo stesso Candreva. Da questo momento la Lazio dilaga: Cataldi ottiene il secondo gol con uno splendido tiro di destro al volo dal limite, poi Candreva, perfettamente servito da Felipe Anderson (forse tardivo il suo inserimento da parte di Pioli, poi il brasiliano centrerà anche un palo), segna in diagonale. Il 4-1 arriva al sesto minuto di recupero, con un fulminea azione di contropiede avviata da Lulic che trova Candreva sul cui assist Keita si inserisce perfettamente di testa. Una vittoria meritata per la Lazio, anche se forse il risultato è stato troppo svero per il Chievo, che tuttavia non nasconde i problemi della squadra di Poli, soprattutto la mancanza di una vera prima punta.

Palermo-Udinese. Al termine di un'altra settimana turbolenta, con il terzo allenatore diverso in panchina in tre partite, il Palermo tira fuori l'orgoglio e batte l'Udinese con un sonoro 4-1. Partita equilibrata solo all'inizio, poi viene fuori la maggiore fame dei rosanero che si impongono con le reti di Quaison, Hjliemark, Lazaar e Trajkovski. In mezzo il gol della bandiera di Thereau. Il Palermo così può rifiatare, con la zona retrocessione che si allontana. Brutto stop per l'Udinese attesa adesso alla difficile sfida casalinga contro la Lazio.

Sassuolo-Bologna. Il Bologna si aggiudica il derby del Mapei Stadium piegando con merito un Sassuolo poco incisivo. Finisce 2-0 per la squadra di Donadoni, che si allontana sempre di più dalla zona bassa della classifica. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, il Bologna sfiora due volte il vantaggio con Taider e Oikonomou ma sblocca solo al 23’: Giaccherini parte palla al piede sulla destra, vince un corpo a corpo con Peluso che cade a terra. Si accentra e di sinistro non da scampo a Consigli. La reazione del Sassuolo è rabbiosa. Berardi e Sansone, in due occasioni, mancano il gol del pari, anche se il Bologna, dal canto suo, spreca una serie di veloci ripartenze con Brighi e Destro. E in pieno recupero la squadra di Donadoni raddoppia. È Floccari, fresco ex, a battere Consigli dopo essersi liberato in dribbling di mezza difesa neroverde.

Hellas Verona-Genoa. Pareggio per il Genoa con l’ultima in classifica che risente di una settimana di polemiche e proteste dei tifosi nei confronti dell’allenatore Gasperini. Primo tempo vivace e giocato con grande intensità. I rossoblu passano in vantaggio al 19’ del primo tempo con una punizione perfetta di Suso che supera la barriera e colpisce il palo interno e finisce in rete con la deviazione decisiva del difensore veronese Coppola. Ma il Genoa non sfrutta il momentaneo sbandamento del Verona, che nonostante la classifica non getta la spugna, si riorganizza e comincia a spingere senza paura, arrivando al pareggio al 40’: Ionita si smarca in area e consegna a Pazzini un pallone che deve solo essere spinto in porta. Il secondo tempo vede alcune azioni da entrambe le parti, ma nessuna delle squadre riesce a portare a casa la vittoria.

Juventus-Roma. Inarrestabile Juventus. La squadra di Allegri resta sulla scia del Napoli e conquista tre punti importantissimi in casa contro una Roma poco incisiva. Dopo un primo tempo avaro di emozioni e una Juve meno brillante e cattiva del solito, la vittoria si materializza solo al 32’ del secondo tempo, anche se nei minuti precedenti, grazie anche all’ingresso in campo di Cuadrado nasceva la prima vera palla-gol della Juve: tocco di classe di Pogba, assist d Mandzukic per Evra che sparava su Szczesny, ma il portiere giallorosso con il corpo riusciva a respingere la staffilata. L’azione della vittoria nasce da una palla persa da Florenzi e trasformata da Pogba in assist a Dybala, che non sbaglia e decide la partita proprio mentre la Roma, che ha badato soprattutto a coprirsi, pensava di avercela fatta a strappare almeno un punto e invece viene definitivamente eliminata dalla corsa per il tricolore.

Risultati 21ª giornata

Frosinone - Atalanta 0-0
Empoli - Milan 2-2
Fiorentina - Torino 2-0
Sampdoria - Napoli 2-4
Inter - Carpi 1-1
Lazio - Chievo 4-1
Palermo - Udinese 0-4
Sassuolo - Bologna 0-2
Hellas Verona - Genoa 1-1
Juventus - Roma 1-0

Classifica

 Napoli  47  Torino 26
 Juventus  45  Bologna 26
 Fiorentina 41  Atalanta 26
 Inter 41  Palermo 24
 Roma 35  Udinese 24
 Milan 33  Genoa 23
 Sassuolo 32  Sampdoria 23
 Empoli 32  Carpi 18
 Lazio 31  Frosinone 16
 Chievo 27  Hellas Verona 10